del Consigliere comunale Sergio Grifoni
Signor Sindaco, è davanti agli occhi di tutti gli spoletini, e purtroppo anche dei turisti, lo stato di avanzato degrado di Palazzo dell’Arcone, ubicato in piazza della Libertà, ovvero nel cuore del centro storico. Tale struttura, di proprietà del Demanio, avrebbe dovuta essere ristrutturata per ospitare il Giudice di Pace. Ne ricostruisco brevemente la storia. In data 27 luglio 2009, la Giunta Regionale, con proprio decreto, approvò la graduatoria per i Programmi Urbani Complessi, meglio conosciuti come PUC2, con la quale assegnava al nostro Comune 7.515.325€ per la realizzazione del progetto “Spoleto Piazza delle Eccellenze”, nel quale era inserita appunto la ristrutturazione del Palazzo dell’Arcone.
Il successivo 9 settembre, il nostro Comune chiese in proposito l’autorizzazione al Demanio per procedere alla necessaria progettazione di recupero, nulla osta che arrivò puntuale dopo appena 20 giorni, unitamente alla disponibilità di concedere l’uso del palazzo con un canone agevolato. Immediatamente (9/10/2009) gli uffici comunali approvarono lo schema del bando di progettazione, emanandolo in data 4/11/09. Improvvisamente quello che era giusto e sacrosanto un mese prima, appena un mese dopo, diventava sbagliato e proibitivo!
Infatti la Giunta Comunale, con propria direttiva, decideva di soprassedere al recupero di palazzo dell’Arcone, per spostare il tutto a Palazzo Martorelli-Orsini, e questo dietro una relazione dell’Ing. Coccetta che, “a seguito di colloqui intercorsi nella giornata del 27/11/2009” (non specifica con chi!), prospettava varie ipotesi di procedura amministrativa. La giustificazione era che palazzo Martorelli-Orsini è di proprietà comunale, mentre quello dell’Arcone è in affitto (agevolato).
Il 31 marzo del 2010 la Giunta approvava il progetto esecutivo per la riparazione, lo miglioramento e l’adeguamento funzionale di palazzo Martorelli-Orsini.
Esisteva però il problema di spostare e legittimare il finanziamento previsto nel citato PUC2, da palazzo dell’Arcone a palazzo Martorelli-Orsini. Per tale scopo, il 15 luglio 2010, su richiesta del nostro Comune, si riuniva a Perugia il Collegio di Vigilanza, delegato ad approvare tale trasferimento finanziario. Erano presenti l’Assessore Regionale Silvano Rometti, il nostro Vice-Sindaco Dante Andrea Rossi, e la dirigente del nostro Comune Stefania Nichinonni.
Il Vice Sindaco, a tal proposito, giustificava la sostituzione dell’intervento, con il fatto che palazzo Martorelli-Orsini era “di proprietà comunale” e che “l’utilizzo della struttura sarà comunque pubblica, infatti ospiterà la sede degli uffici della VUS di Spoleto”. Viste queste motivazioni, il Collegio approvava lo spostamento del contributo di 397.110 €. da palazzo dell’Arcone a Martorelli-Orsini. Tale atto veniva ratificato dalla Giunta Comunale con delibera n° 406 del 22 dicembre 2010. Nel frattempo veniva sospeso l’avviso di gara per palazzo dell’Arcone, per il quale erano già arrivate ben 17 proposte.
Quindi signor Sindaco, deduco che la Regione dell’Umbria ha acconsentito il trasbordo del contributo solo perché il palazzo era di proprietà comunale e nello stesso trovavano locazione uffici pubblici. Diversamente da ciò, vi sarebbe stato sicuramente il diniego. Per tale ragione la interpello per sapere:
1) Per quale motivo, se queste erano le ragioni addotte, in base a ciò che risulta ufficialmente dal bilancio preventivo, il palazzo Martorelli-Orsini è stato ora messo in vendita, figurando fra i beni da alienare? Non doveva andarci la Vus?
2) Non esiste il reale pericolo che, variando la destinazione e le motivazioni originali, la Regione Umbria ritiri il suo intervento finanziario, lasciandoci a bocca asciutta?
3) Per quale motivo è stato all’uopo richiesto un mutuo di oltre due milioni di euro, se poi esisteva la volontà di vendere la struttura?
4) Tale comportamento amministrativo, non rischia di modificare sostanzialmente la filosofia del PUC2, con gravi ripercussioni economiche per il nostro Comune?
5) Non ritiene opportuno, qualora possibile operativamente, che codesta Amministrazione Comunale riconosca di aver sbagliato e ritorni sui suoi passi, destinando nuovamente il contributo regionale per palazzo dell’Arcone, vendere se vuole palazzo Martorelli-Orsini senza completare le opere di rifacimento e destinare il cospicuo mutuo per altri interventi più importanti?
Chiedo per quanto sopra una risposta scritta urgente e la discussione in seno al Consiglio Comunale.
IL COMUNE – Fin qui il testo integrale dell'interrogazione che ha indirettamente svelato la dismissione del patrimonio comunale prevista dal Bilancio di previsione e che era finora sfuggita alle cronache. Dal comune fonti ufficiali hanno intanto chiarito a TO® la vicenda della vendita del Martorelli-Orsini (clicca qui per la lista degli immobili in vendita), in attesa che il Sindaco risponda alla interrogazione di Grifoni.