Carlo Ceraso
Uno studente è rimasto ferito dall’esplosione di una bottiglia di alcool etilico puro che stava utilizzando per preparare un cocktail. . E’ quanto successo in un bar di piazza del Mercato, nel cuore di Spoleto, e che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. La vicenda è ora al vaglio di carabinieri, coordinati dal capitano Fabio Rufino, che hanno già denunciato il titolare dell’esercizio per somministrazione di alcolici a minorenne.
Ma andiamo con ordine. I fatti risalgono a mercoledì scorso anche se solo oggi se ne è avuta notizia. Il 15enne, iscritto al secondo anno dell’Istituto alberghiero (è uno studente fuori sede, residente a Roma), stando a quanto appurato da Tuttoggi.info, sta passeggiando con gli amici per le vie del centro quando decide con loro di fermarsi nell’esercizio pubblico. Probabilmente hanno intenzione di bere qualcosa di forte. Secondo la versione di un testimone – anche questa al vaglio degli inquirenti – sarebbe stato il ragazzo a proporsi per preparare il cocktail, forse un B52. Non è dato sapere se per se stesso o per offrirlo a qualche compagno di scuola. Il responsabile del bar lo lascia fare, non potendo immaginare che di lì a poco si sarebbe verificato l’incidente. Lo studente avrebbe così cominciato ad armeggiare con i liquori fino a prendere la bottiglia di alcool etilico, utilizzato in genere in minime dosi per dare – una volta infiammato – un effetto più coreografico al cocktail. Una operazione che, neanche a dirlo, richiede un minimo di attenzione. Il ragazzo si mostra sicuro; in una mano ha l’accendino, nell’altra la bottiglia di alcool. E’ un attimo: la fiamma avvicinata al bicchiere arriva a lambire la bottiglia che scoppia riversando il liquido sul giovane. Il quindicenne scappa urlando dal bar avvolto dalle fiamme. A chi in quel momento si trova in piazza del Mercato si presenta una scena agghiacciante. Qualcuno si getta sul giovane e riesce ad avere la meglio sulle fiamme. Lo studente, sotto choc, viene trasportato d’urgenza al pronto soccorso del nosocomio cittadino dove i sanitari gli prestano le prime cure. Presenta ustioni alle mani, al volto e al torace. Le sue condizioni non destano preoccupazioni, tanto che i medici stilano una prognosi di 30 giorni. Nonostante questo viene disposto il trasferimento al Centro grandi ustionati di Roma.
Sulla vicenda indagano come detto i carabinieri di Spoleto che hanno già provveduto a denunciare il titolare del bar. Ma i guai per quest’ultimo potrebbero non esser finiti. Saranno le indagini a chiarire eventuali, ulteriori responsabilità. L’incidente di mercoledì scorso è destinato a riaccendere le polemiche, mai del tutto sopite, sul modo di comportarsi di alcuni esercizi che, incuranti delle leggi, servono alcoolici a minori. Una situazione che era stata già pubblicamente denunciata dall’ex arcivescovo Riccardo Fontana, preoccupato del fenomeno che stava assumendo proporzioni sempre più preoccupanti, specie nel centro storico. Un appello che era stato immediatamente recepito, era il 2009, anche dal presidente della Confcommercio Andrea Tattini che aveva chiesto al Comune una serie di misure di contrasto (inclusa la chiusura dell’esercizio pubblico) per debellare il fenomeno. Misure che sono state in gran parte recepite da una ordinanza firmata dal sindaco Benedetti.
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Studente prende fuoco mentre prepara cocktail, tragedia sfiorata in un bar di Spoleto. Titolare denunciato dai Carabinieri
Lun, 12/09/2011 - 01:14