Con 28 voti a favore il consiglio comunale ha approvato ieri sera la relazione sulla situazione di Usi, Umbria Servizi Innovativi, con due emendamenti proposti dalla conferenza dei presidenti che sono stati votati insieme all’atto elaborato dalla quarta commissione consiliare e illustrato dalla presidente Paola Ciaurro. “La commissione – ha spiegato la presidente Ciaurro – ha esaminato una serie di documenti relativi alla gestione del CMM/Usi, per verificare l’andamento della società e la sua sostenibilità economica, anche perché l’assetto societario attuale comprende di fatto il Comune di Terni al 95,40%, la Regione Umbria al 4%, il Comune di Lugnano allo 0,30% e il Comune di Orvieto allo 0,30%”. Nella relazione, dopo un’analisi dei dati di bilancio e del personale, oltre che dei settori di riferimento nei quali la società eroga i servizi, la commissione aveva preso atto “che il debito del Cmm non è ancora stato ripianato ed è stato necessario accendere un mutuo; che il bilancio dell’Usi è gravato da un mutuo decennale di 2 milioni di euro, che richiede un rateo annuale di € 240.000, acceso per poter estinguere, in via transattiva, i 5 milioni di debito pregresso; che il mutuo è attivo ancora per due anni e mezzo; che il Comune è soggetto a dover comprimere la spesa; che il Comune pur avendo attuato una politica di contenimento dei costi incontra sempre piu’ difficoltà a sostenere le attività dell’Usi (questa frase è stata inserita con l’emendamento approvato al posto di “che il Comune non è più in grado di sostenere il peso economico della Società secondo quanto emerso nelle audizione”); che in questi anni si è operato soprattutto per il recupero della situazione debitoria della Società; che le competenze del personale sono limitate a quelle necessarie per l’adattamento di pacchetti software di mercato alle esigenze del Comune; che la rapidissima obsolescenza dei prodotti innovativi espone l’Usi ad un continuo rinnovamento della proposta; che l’attuale assetto societario non le consente né di affacciarsi al mercato né di competere; che è necessaria una valutazione dei costi affrontati dall’Ente rispetto a quelli di mercato ed una valutazione del rapporto costi/benefici dell’esternalizzazione di alcuni servizi all’USI oltre che un’analisi dei reali e prioritari fabbisogni applicativi dell’Ente”.
A conclusione dei lavori, si legge ancora nella relazione approvata dal consiglio comunale, la Commissione ha rilevato che “la normativa e la situazione attuale impongono di effettuare delle scelte decisive su futuro della società in tempi più brevi possibili (questa frase con il secondo emendamento sostituisce la precedente “la normativa attuale impone di prendere delle scelte decisive sul futuro della società”); che “allo stato attuale diviene pertanto decisivo ricercare uno spazio ed una collocazione per l’Usi anche attraverso un confronto con la Regione Umbria”.
Il testo integrale della relazione della commissione controllo e garanzia prima degli emendamenti.