(Fda) Sei mesi dopo l'entrata in vigore -a gennaio 2011- del divieto di utilizzo di sacchetti per la spesa non biodegradabili, la regione Umbria, la Confcommercio e la Confesercenti regionali, hanno siglato oggi un accordo per sensibilizzare le attività commerciali all'utilizzo di sacchetti biodegradabili e al rispetto del divieto.
“Con il documento la regione si impegna a sostenere le iniziative di promozione e di comunicazione che le associazioni realizzeranno presso i propri esercizi commerciali per promuovere ed incentivare l'uso dei sacchetti biodegradabili o riutilizzabili”, ha detto l'assessore all'ambiente regionale Silvano Rometti. “L'entrata in vigore del divieto di utilizzo degli shopper non degradabili richiede il coinvolgimento diretto dei cittadini che devono essere sensibilizzati verso nuove abitudini”, ha detto Rometti, secondo cui “è fondamentale l'avvio di iniziative di promozione e diffusione di buone pratiche, sostenendo anche gli esercizi commerciali nel graduale adeguamento al rispetto del divieto stesso”.
In base al documento approvato, le associazioni si impegnano a presentare alla Regione Umbria un comune programma di attività e iniziative che definisca gli strumenti di promozione e comunicazione che verranno adottati, tra cui manifesti e locandine, nonché l'attivazione di sistemi premiali, come la raccolta punti o sconti presso i vari esercizi commerciali.
“Ci sentiamo onorati di aver proposto l'attivazione di questa iniziativa che vede uniti Regione e associazioni”, ha detto Aldo Amoni, presidente di Confcommercio dell'Umbria. “A settembre presenteremo un progetto articolato, sul quale stiamo già lavorando da tempo, che coinvolgerà imprese e cittadini con elementi comunicazionali nuovi e forti, e uno specifico riferimento al tema degli shoppers a lunga durata, che rappresentano un ulteriore passo in avanti rispetto agli shoppers biodegradabili”.