L'edizione 2011 di umbria Jazz è dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia e la rappresentanza di artisti “nostrani” in questa edizione sarà ancora più numerosa e di grande qualità che nelle precedenti edizioni. Non a caso per celebrare la nostra identità nazionale a Perugia dall’8 al 17 luglio, tutti gli artisti italiani presenti al Festival saranno chiamati ad eseguire, durante il loro concerto, una rilettura personale in chiave jazz dell’ Inno di Mameli: non potrebbe esserci modo migliore per una kermesse musicale.
La compilation ufficiale del Festival non poteva che riflettere questo spirito “patriottico” sia nella scelta degli artisti e dei brani da includere, che per la copertina e i suoi colori.
Oltre ai “mostri sacri” da Gianluca Petrella a Paolo Fresu, da Stefano Bollani a Stefano Di Battista, Danilo Rea, Fabio Boltro, Fabrizio Bosso – presente anche con un brano pubblicato solo in Giappone con il suo quintetto HIGH FIVE – trovano spazio anche giovanissimi talenti scoperti dalle attivissime etichette VVJ e My Favorite. Ecco quindi, fra gli altri, Giovanni Guidi, Roberto Cecchetto, Max Ionata, Nicola Angelucci, Enrico Pieranunzi, Simona Severini, alcuni dei quali si potranno apprezzare live durante la kermesse .
A questo progetto partecipano anche rinomati musicisti, come Rosario Bonaccorso, Javier Girotto, Giovanni Guidi, Riccardo Onori, Ares Tavolazzi, Tino Tracanna, Roberto Cipelli, Attilio Zanchi, Ettore Fioravanti, Lorenzo Tucci, Paolino Dalla Porta, Bebo Ferra e tanti altri.
Tra gli “ospiti” del progetto, anche Renzo Arbore -direttore artistico del festival- che duetta con Nicky Nicolai accompagnata al sax dal marito Stefano Di Battista o come Sergio Cammariere che presta la sua meravigliosa voce a Fabrizio Bosso o anche Gegé Telesforo che “vocalizza” nel brano dei Funk Off.