Tre agenti aggrediti in una settimana. E’ il triste record che registra il supercarcere di Spoleto il cui numero di detenuti ospitati, insieme alla carenza di poliziotti, rischia di far collassare la struttura. Dopo l’aggressione della scorsa settimana (vittima un agente che ha riportato 7 giorni di prognosi), nelle ultime 48 ore se ne sono dovute contare altre 2: un poliziotto è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari dello stesso carcere, l’altro a quelli del nosocomio cittadino che lo hanno giudicato guaribile in 4 giorni. “Non se ne può più – sbotta il segretario della Cisl – abbiamo superato ogni livelli di tolleranza. Dal Ministero poi non si fa sentire nessuno e si continua a navigare a vista” continua il sindacalista che annuncia la visita a giorni della segreteria nazionale di categoria. “Non possiamo fare neanche le ferie a luglio perché non ci sono colleghi sufficienti a garantire il servizio. Al Ministero chiediamo l’invio di almeno una decina di agenti in supporto per consentire ad alcuni di noi di poter fare le sacrosante ferie….non tutti possono permettersi di andare ad agosto, la nostra paga è quella che è”. Ma ce n’è anche per la direzione: “al direttore abbiamo chiesto comportamenti più severi”. Ad infuocare il clima non sono i detenuti ristretti al 41bis (quelli per reati di mafia) ma i detenuti per reati comuni: “Sono sempre questi che si ‘distinguono’ per atti violenti contro gli agenti e il patrimonio dell’amministrazione” conclude il segretario.
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