È di oltre 2 milioni e 170 mila euro la cifra dei fondi 8xmille che la Chiesa italiana ha destinato alla diocesi di Gubbio nel 2022, secondo i dati illustrati ieri (26 aprile) nel corso dell’incontro “Progetti e opere per la comunità diocesana eugubina”. Nella chiesa parrocchiale di Madonna del Prato c’è stata infatti la presentazione del rendiconto 8xmille delle Chiese umbre, contenuto in un opuscolo di 64 pagine realizzato dal Sovvenire dell’Umbria.
Scorrendo il dettaglio del bilancio 8xmille della Chiesa eugubina, si può vedere come alle opere di carità sia stata destinata la cifra di 403.173 euro (il 19% del gettito totale), al culto e pastorale 423.709 euro (20%), al sostentamento del clero 669.842 euro (30%), a edilizia e beni culturali 673.768 euro (31%).
Nell’incontro di ieri, il quadro generale del sostegno economico della Chiesa diocesana è stato delineato dal vescovo Luciano Paolucci Bedini e contestualizzato nello scenario umbro dal delegato regionale del Sovvenire, Giovanni Lolli, che ha presentato l’opuscolo del rendiconto delle Chiese umbre e i valori principali del Servizio per la promozione del sostegno economico della Chiesa cattolica.
Tra i progetti della Chiesa eugubina segnalati nell’opuscolo regionale di quest’anno c’era anche “L’Argo 113”, spazio di aggregazione e socializzazione per ragazzi e giovani nel centro di Gubbio. Un luogo che vuol essere aperto a tutti, accogliente e libero, pensato anche come un ponte tra giovani, adulti, associazioni e comunità cittadina. Il centro, attivo da aprile 2022, realizza attività strutturate come laboratori, esperienze di servizio, corsi ed eventi, in uno spazio senza filtri in ingresso e in uscita che possa servire da luogo di formazione e incontro.
Il quadro degli interventi di restauro e recupero delle chiese diocesane è stato illustrato da Lorenzo Rughi, direttore dell’Ufficio unico per i beni culturali e incaricato per l’edilizia di culto della diocesi eugubina. Partendo dalla riapertura della chiesa di Madonna del Prato, nel dicembre 2020, Rughi ha tracciato un quadro dei tanti progetti e cantieri che in questi ultimi 5 anni hanno restituito alla comunità numerosi edifici di culto, ultimo dei quali la chiesa di Loreto. “Ormai è sempre più necessario partire dai fondi 8xmille per avviare i cantieri ma associandoli poi ad altri fondi e contributi, creando un vero e proprio effetto moltiplicatore delle risorse erogate dalla Chiesa italiana per le Chiese locali.
Del restauro della stupenda chiesa barocca della Madonna del Prato a Gubbio, diventata testimonial nella campagna nazionale Cei sui fondi 8xmille, hanno parlato Elisa Polidori, incaricata dell’Ufficio diocesano per i beni culturali ecclesiastici, e l’architetto Francesco Raschi che ha curato la direzione dei lavori. Infine il parroco don Fabricio Cellucci ha raccontato il “dietro le quinte” delle giornate in cui sono stati girati i filmati della campagna nazionale della Chiesa italiana e ha sottolineato l’importanza di questo progetto per la comunità parrocchiale e la città intera.