(Perugia) In occasione della giornata internazionale della donna la storica Società del Gotto, per l’8 Marzo, organizza un incontro dibattito dal tema : “Violenza mascile sulle donne, è solo una questione femminile ?” . L’evento si terrà preso la sede della Società del Gotto in Via Enrico dal Pozzo con inizio alle ore 17: 30. Interverranno : Patrizia Mattei, Magistrato Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia; Federico De Salvo, psicologo, coordinatore Sportello uomini maltrattanti associazione Margot di Perugia:; Paolo Piazza Associazione Maschile Plurale di Perugia. Modera Lorena Pesaresi, socia del Gotto e della Fondazione Nilde Iotti. Molti gli argomenti che saranno discussi in questo evento dove il fenomeno della violenza tra i sessi, nella sua complessità, si configura come un fenomeno organico e strutturale che per contrastarlo non è sufficiente intervenire nel supporto alle “vittime” per sostenere i loro processi di autonomia e fuoriuscita da dinamiche di violenza: è necessario intervenire anche sui comportamenti degli autori e non solo a posteriori, quando la violenza è compiuta. Il lavoro di supporto alle donne vittime di violenza e quello con gli autori vanno considerati parte integrante, e non in contrapposizione o in competizione, di un’unica attività di contrasto dello stesso fenomeno, a partire dal bisogno impellente di un mutamento culturale più ampio per eliminare ogni forma di violenza e sopraffazione nelle relazioni di genere. Nella promozione dell’incontro è stata riportata una frase di Gino Cecchettin.
“Mi rivolgo per primo agli uomini, perché noi per primi dovremmo dimostrare di essere agenti di cambiamento contro la violenza di genere. Dovremmo essere attivamente coinvolti, sfidando la diffusione di responsabilità, ascoltando le donne e non girando la testa di fronte a segnali di violenza, anche i più lievi.
Insegniamo ai nostri figli ad accettare anche le sconfitte, facciamo in modo che tutti rispettino la sacralità dell’altro. Parliamo agli altri maschi che conosciamo, sfidando la cultura che tende a minimizzare la violenza da parte di uomini apparentemente normali”. Al dibattito possono partecipare tutti i cittadini, le Rappresentanze delle Istituzioni locali e Associazioni del territorio.
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