“Un 8 Marzo che sia un punto di partenza nell’impegno per un invecchiamento attivo e di riflessione sulla solidarietà tra le generazioni”. Questo il messaggio che arriva nel giorno della Festa delle Donne dalla responsabile del coordinamento donne dei pensionati della Cisl, Nerina Antonini Ponti. “Soprattutto, adesso, alla luce dei provvedimenti contenuti nella manovra del Governo –ha dichiarato- se non ci fossero le donne pensionate a compensare le mancanze dei servizi alla persona e all’assistenza, per molte famiglie sarebbe impossibile conciliare una vita familiare con quella lavorativa”. Nerina Antonini Ponti non fa sconti a nessuno e, senza mezzi termini, sottolinea quanto la donna pensionata sia “un elemento sociale ed economico fondamentale per la comunità, una risposta concreta alle carenze del welfare, anche locale, e alla crisi più in generale”. Abbattere, quindi, luoghi comuni e pregiudizi che descrivono i pensionati come una categoria che “erode quanto spetterebbe invece ai giovani”, anziché vedere in essi “soggetti portatori di valori sia morali sia economici” diviene una delle priorità.
Gli obiettivi del coordinamento delle donne della Fnp Cisl Umbria sono quelli di contrasto alla nuova povertà, che è donna, e alla diffusione di consapevolezza a vantaggio delle donne più indifese, sia da un punto di vista economico che culturale. “Non deve essere sottovalutato –fa sapere Nerina Antonini Ponti- il fatto che le differenze tra uomini e donne sono presenti nel mercato del lavoro (con un divario tra stipendi di circa il 15 per cento) e si aggravano nelle pensioni”. Una vecchiaia per molte che si prospetta nelle ristrettezze economiche ( a causa della reversibilità o di pensioni più basse) e nella più completa solitudine. Avere più anni significa, per sempre più persone, avere problemi di limitazione fisica. E’ necessario, per questo, trovare al più presto una copertura finanziaria per la Legge sulla non autosufficienza. La Fnp Cisl Umbria, anche per questo, invoca la solidarietà tra generazioni e un continuo percorso nella presa di coscienza di diritti acquisiti, ma ancora ingiustamente violati. “I fatti di cronaca – sottolinea Ponti- evidenziano quante violenze ancora permangano soprattutto tra le mura domestiche. Per combattere tutto questo, è necessario in primis saper rappresentare bisogni importanti, quali la garanzia di un reddito sufficiente, il diritto ad una vita dignitosa. La Fnp Cisl Umbria preannuncia prossime azioni concrete a vantaggio delle donne più indifese, in quanto le nostre mimose fioriscono ogni giorno… Dalle parole ai fatti”.