La Comparato, "Una scuola incredibile per capire come si sta in palcoscenico. Chi vince Spoleto magari pensa di andare li a cantare, ma non è solo questo!"
Secondo prestigioso appuntamento con i protagonisti del Lirico Sperimentale di Spoleto per celebrare i 75 anni di vita dello straordinario Ente Lirico.
Per la consueta intervista della rubrica Umbria 10 e Lode, è stato un vero onore avere a Tuttoggi.info la Mezzosoprano Marina Comparato, una delle più importanti cantanti del panorama attuale della Lirica italiana ed internazionale.
Chi è Marina Comparato
Nata a Perugia. Laureata in Scienze Politiche a Firenze, vi si diploma in Canto al Conservatorio Cherubini nel 1996. Dopo essersi aggiudicata il primo premio al Concorso “Valentino Bucchi” di Roma, nel 1997 è prima classificata al Concorso del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto. Da allora inizia una carriera internazionale che la porterà ad esibirsi in ruoli principali nei maggiori teatri italiani ed esteri: Maggio Musicale Fiorentino, Opera di Roma, Teatro Regio di Torino, Fenice di Venezia, San Carlo di Napoli, Teatro alla Scala di Milano, Opera National de Paris, Opera di Francoforte in tournée a Pechino, Teatro Real di Madrid, Liceu di Barcelona, e molti altri. Ha collaborato con diversi direttori tra i quali: Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Kent Nagano, Sir Andrew Davis, Daniele Gatti, Gianluigi Gelmetti, Zubin Mehta.
Alle cantanti liriche si da della “Signora” ?
E per rompere il ghiaccio con Marina Comparato, ci concediamo anche una domanda “frou frou” che è un po il dilemma e l’incubo del bravo giornalista di Lirica, ovvero se dare all’intervistata della Signora o evitare la cosa poichè qualche cantante non gradisce per via della possibile associazione all’età, cosa che nel mondo dello spettacolo è sempre argomento spinosissimo.
Tuttavia non avendo dubbi sulla natura spiritosa della nostra intervistata è la stessa Marina Comparato a risolvere il dilemma, “mi potete chiamare come volete, Signora Comparato o anche solo Marina”, tranquillizzandoci e sorridendo. Rinfrancati dalla lezione imparata dai ben più famosi giornalisti Michele Suozzo ed Enrico Stinchelli de La Barcaccia (Radio RAI3) che ammoniscono sul fatto che alle cantanti si da sempre della Signora ci dedichiamo alla scoperta del mondo della Lirica a Spoleto attraverso gli occhi e la sapienza della Signora Comparato.
La percezione dello Sperimentale in Umbria e non solo
Uno dei dilemmi che riguardano da tantissimo tempo il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto è la percezione che se ne ricava in Umbria ed anche a Spoleto stesso. A volte se ne ha una idea come di una manifestazione in tono minore, mentre invece nel mondo della Lirica si sa quanto venga considerato importante il Concorso e la scuola successiva per i vincitori, motivo per cui il Lirico è anche una delle manifestazione più longeve d’Italia e internazionali, che festeggia appunto i 75 anni.
“Il Lirico Sperimentale, per noi addetti ai lavori– spiega Marina Comparato– ma anche per gli appassionati d’opera e melomani internazionali, è uno dei punti di riferimento per la formazione dei giovani cantanti lirici europei. A Spoleto dunque si guarda da tutta Europa ai giovani e valenti cantanti, che devono essere di alto livello, e che vogliono arrivare ad un debutto importante. Nei decenni Spoleto ha sfornato tra le più interessanti voci della lirica europea Parliamo di grandi cantanti di qualche anno fa come Renato Bruson, Mariella Devia e tanti altri bravissimi, Sonia Galassi e Roberto de Candia tra i più giovani. Spoleto ha sempre rappresentato un trampolino di lancio per i giovani talenti.
Gli Attori-Cantanti e il “Coro Muto”
Marina Comparato è riconosciuta non solo come una straordinaria interprete nel canto, ma anche come una eccellente attrice.
Peraltro il tradizionale repertorio della mezzosoprano si presta molto alle doti attoriali di un cantante, come ad esempio tutta la trilogia mozartiana, ma anche la Carmen di Bizet o il Werther di Massenet, e molto altro.
Chiediamo così se il Lirico Sperimentale è da considerare solo come una scuola di canto o anche come una vera “palestra teatrale”.
“Innanzitutto Spoleto è un corso biennale e assolutamente no, non è una sola scuola di canto. La frequenza comprende tanti gli aspetti del lavoro del cantante, dal vocale, alla dizione, l’attoriale ed ora anche il costume e trucco.
E’ una scuola che fa entrare completamente l’allievo in quello che poi sarà il Teatro d’Opera perchè in teatro noi non siamo solo cantanti ma siamo principalmente attori-cantanti. E’ necessario saper usare tutto il corpo infatti, e Spoleto punta molto sul senso di unione, di gruppo tra i protagonisti in scena, il sapersi relazionare, il senso di appartenenza e il proprio ruolo all’interno del palcoscenico.
Quando frequentavo il corso del Lirico Sperimentale, mi ricordo che la mattina avevamo esercizi di arte scenica. Uno degli esercizi era il cosiddetto “Coro Muto”. Ci si disponeva tutti in vari punti della stanza, immaginando di stare su una piattaforma sostenuta da un perno. E dovevamo muoverci all’interno di questa immaginaria piattaforma in modo da mantenerla sempre in equilibrio. Capire dove si trovavano gli altri nella stanza e in relazione alla loro posizione nello spazio, muoverci. Una scuola incredibile per capire come si sta in palcoscenico. Chi vince Spoleto magari pensa di andare li a cantare, ma non è solo questo!”
E poichè un ricordo tira l’altro Marina Comparato ci racconta anche un aneddoto personale della sua esperienza a Spoleto.
Il canto, come una piccola goccia…
“L’anno che io frequentavo il corso avevamo due grandissime cantanti che seguivano le masterclass, Anita Cerquetti e Magda Olivero. Mi ricordo una cosa che ci ripeteva sempre la Olivero, ‘Mentre cantate cari ragazzi dovete immaginare che il canto, la parola, sia come una piccola goccia che cade dal cielo e il fiato la porta via’. Ecco questa idea di leggerezza e di azione verso l’esterno mi è sempre rimasta impressa e la ricordo spesso agli allievi. L’essere in sintonia con lo spazio con il mondo e di agire insieme ad esso.
I vincitori e frequentatori del corso attuale sono davvero eccezionali, ognuno nel proprio ruolo, ma tutti bravissimi. Sono tutti straordinari i vincitori di questi ultimi due anni difficilissimi. Questi ragazzi hanno vinto Spoleto in un momento storico tremendo. E nonostante tutto, la pandemia, il lockdown, etc. hanno fatto lezione a distanza debuttando nel Rigoletto a settembre scorso e stanno ora preparando la nuova stagione tra tante difficoltà ma con tanta ostinazione. E questo grazie anche alla direzione tecnica e artistica. Ci tengo molto anche a ricordare lo straordinario lavoro del direttore Claudio Lepore.”
Ricordiamo che il 9 settembre Marina Comparato, insieme ad altri storici protagonisti del Lirico Sperimentale, terrà un concerto in occasione delle celebrazioni per i 75 anni dalla fondazione dell’Ente.