Un anno importante, il 2020, nel quale si programmerà l’attività del prossimo triennio ma anche e soprattutto l’inizio dell’organizzazione del compleanno dell’Istituzione in occasione de 75mo anno di attività nel 2021.
Il bilancio artistico del 2019 ha avuto riscontri senz’altro positivi e anche esaltanti per quanto riguarda soprattutto la fortunata messa in scena de Il barbiere di Siviglia grazie alla funambolica regia di Paolo Rossi. Una regia che ha sostenuto il capolavoro di Gioachino Rossini senza respiro con gag e accenni più che espliciti alla contemporaneità e che ha riscosso ovunque successo, sia a Spoleto, con i bambini delle scuole sia negli spettacoli in cartellone al Teatro Nuovo di Spoleto sia ad Assisi, Città di Castello, Todi e Orvieto. L’opera, diretta con perizia da Salvatore Percacciolo e scenicamente disegnata da Andrea Stanisci, ha reso possibile un avvicinamento del pubblico all’opera lirica attraverso l’interpretazione contemporanea di Paolo Rossi. Una regia che ha strappato applausi e risate a scena aperta.
Il 2019 è anche l’anno di Re di donne di John Palmer su libretto di Cristina Battocletti e John Palmer, diretto da Vittorio Parisi per la regia di Alessio Pizzech, scene di Andrea Stanisci, costumi di Clelia De Angelis, luci di Eva Bruno. Uno spettacolo forte ed essenziale allo stesso tempo, ispirato alla macabra vicenda di Avetrana che ha attirato pubblico anche da fuori regione. L’opera è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione per la Musica Ernst Von Siemens.
Pubblico straniero oltre che umbro per Drosilla e Nesso, di Leonardo Leo per la trascrizione di Lorenzo Tunesi, diretto da Pierfrancesco Borrelli, regia di Davide Gasparro, scene di Elena Zamparutti, costumi di Clelia De Angelis e luci di Eva Bruno. Lo spettacolo è stato realizzato con il Centro Studi Pergolesi dell’Università degli studi di Milano, diretto da Claudio Toscani, e reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini.
Altrettanto consenso hanno ottenuto le altre due produzioni: El retablo de Maese Pedro di Manuel de Falla per la regia di Alessio Pizzech e scene di Andrea Stanisci concertata ed eseguita da Mariachiara Grilli e Operalieder-Libeslieder, regia di Davide Gasparro, al pianoforte Luca Spinosa, interpreti i cantanti del Teatro Lirico Sperimentale.
23 in totale sono state le rappresentazioni alle quali si aggiungono le recite d’opera e i concerti del Progetto Opera Insieme due – Canto per Spoleto e per la Valnerina eseguiti dai cantanti dello Sperimentale, i Piccoli Cori di Spoleto e della Valnerina diretti e preparati da Sara Cresta, Klara Luznik e Mauro Presazzi, i cori adulti di Cascia e Norcia diretti da Rita Narducci, l’ensemble di fiati, la bande musicali di Spoleto, Cascia, Norcia e Bevagna dirette da Filippo Salemmi.
Il Progetto Opera insieme due, reso possibile grazie al Ministero per i Beni e le attività Culturali e per il turismo e alla Regione Umbria, ha coinvolto oltre cento persone. Due sono state le rappresentazioni d’opera, 10 i concerti-recital che hanno visti protagonisti i Piccoli Cori del Teatro Lirico Sperimentale e 3 i concerti dei cantanti dello Sperimentale a Norcia. Si ringrazia per la collaborazione i Comuni di Cascia, Norcia, Scheggino, Vallo di Nera, Spoleto, Sant’Anatolia di Narco, l’Alveare di Santa Rita da Cascia e la Comunità Agostiniana Santuario di Santa Rita da Cascia.
Alle attività del progetto Canto per Spoleto e per la Valnerina si sommano 8 recital-concerti svolti durante l’anno di cui quattro alla fine di ogni masterclass e due nell’ambito della rassegna Note Lettere in collaborazione con il Comune di Spoleto e le Biblioteche Comunali di Spoleto.
Nel complesso di Villa Redenta hanno tenuto masterclass Edda Moser, Renato Bruson, Marco Boemi, Enza Ferrari, Marina Comparato, Raffaele Cortesi accompagnati dai maestri collaboratori Davide Finotti, Mariachiara Grilli e Luca Spinosa. Un particolare ringraziamento per supporto tecnico e l’aspetto foniatrico al Dr. Graziano Brozzi, oltre che al Dott. Renzo Rossi e agli Avv. Sandro Ridolfi e Roberto Calai per le lezioni riguardanti l’auto organizzazione e i diritti degli interpreti e degli esecutori.
Un grazie al prezioso supporto dell’orchestra, del coro e dello staff tecnico, organizzativo e amministrativo dell’Istituzione e a quelle aziende e privati che hanno voluto sostenere il lavoro del teatro.