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“7 coreografi peril balletto di Spoleto” conquista il pubblico del Teatro San Nicolò – foto

Ha conquistato il pubblico “Sette coreografi per il Balletto di Spoleto”, lo spettacolo che ha debuttato sabato scorso in prima nazionale nella città del Festival dei Due Mondi. Una sequenza di sette idee suggestive, sviluppate da sette coreografi tra i più rappresentativi del panorama italiano: Luca Bruni, Max Campagnani, Luciano Cannito, Caterina Genta, Renato Greco, Walter Matteini e Dino Verga. L’unica interprete in scena, Caterina Genta, ha saputo gestire con eleganza una performance aperta a molteplici contaminazioni passando dal butoh al tanzteather, al neoclassico, al jazz, al modern, al contemporaneo e, proprio nella tradizione del teatro-danza, attraversando anche diversi generi teatrali, da quello di ricerca al cabaret fino alla canzone e al teatro shakespeariano. Nel passare da un personaggio all’altro, cambiando scena, ha strappato ripetuti applausi ad una platea incantata dal susseguirsi di immagini, suoni e movimenti, accompagnati dalla seducente musica live di Marco Schiavoni.
“Uno spettacolo ben fatto, riuscito”, ha commentato entusiasta il coreografo Luca Bruni, direttore della compagnia Oplas Centro Regionale della Danza Umbria, intervenuto a Spoleto insieme al collega Dino Verga alla prima nazionale. “Soltanto un artista come Marco Schiavoni – ha aggiunto poi Bruni – poteva essere in grado di mettere insieme sette coreografi in un’unica occasione: un’operazione impensabile se non ci fosse stato lui a fare da catalizzatore. Dopo questo spettacolo stiamo già pensando ad altre collaborazioni”.
Lo spettacolo che rappresenta la nuova produzione 2011 del rinnovato Balletto di Spoleto, il quale solo da qualche mese ha riportato la sua sede legale nella città umbra proprio grazie a Marco Schiavoni e Caterina Genta, è stato realizzato con il sostegno del Mibac. La produzione rappresenta anche un omaggio a Gian Carlo Menotti e per questo è stata inserita nel cartellone dell’Anno Menottiano, la rassegna di eventi patrocinati dal Comune di Spoleto per celebrare i cento anni dalla nascita del fondatore del Festival dei Due Mondi. In platea, sabato sera, ad assistere all’evento c’erano il presidente dell’associazione per le celebrazioni per l’Anno Menottiano, Giampaolo Emili, e in rappresentanza del Comune, gli assessori Battistina Vargiu e Giancarlo Cintioli. Molti anche gli artisti che hanno voluto partecipare all’evento come l’attore Pietro Biondi, il regista Andrea Paciotto e le danzatrici Daniela Malusardi e Sara Libori.
Lo spettacolo ha potuto contare sul contributo del Teatro Stabile dell’Umbria e dell’Officina Culturale della Tuscia (Regione Lazio, Assessorato alla Cultura). La sua realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione ed ospitalità di Arte et Agricoltura (Tuscania); Compagnia Vera Stasi (Tuscania); Centro Artistico L'Etoile (Pisa); Scuola di Danza Marius Petipa (Roma); Renato Greco Dance Studio (Roma); AlbornoZ Palace Hotel (Spoleto); Associazione Culturale Amici di Spoleto onlus. Dopo la prima nazionale a Spoleto, nei prossimi giorni lo spettacolo verrà presentato a Roma, Teatro Greco, il 13 e 14 ottobre all'interno della quattordicesima rassegna “Che Danza Vuoi”.