6 chili e mezzo di cocaina purissima nascosta in un’auto, all’interno del cruscotto anteriore, in un vano appositamente ricavato nella zona dove solitamente si trova l’airbag. Tutta confezionata in panetti pronti per essere lavorati e immessi sul mercato, presumibilmente perugino. Un maxi sequestro, quello messo a segno dagli agenti della polizia di Perugia: perché se quella droga fosse stata smerciata, il suo valore, fatto un breve calcolo, avrebbe raggiunto anche 1 milione e 40 mila euro.
Tutto è accaduto domenica sera: gli agenti della sezione Antidroga della Squadra Mobile di Perugia hanno arrestato, in flagranza di reato, un giovane di 27 anni (P. A. le iniziali del suo nome), cittadino di origine albanese. Le volanti, già insospettite dalle manovre incerte dell’auto sulla quale viaggiava (una Fiat 500), lo hanno fermato allo svincolo di Olmo, in direzione Perugia. Il 27enne proveniva dunque probabilmente dal nord Italia. Un ordinario controllo, quello degli agenti del capoluogo umbro, che ha dato frutti notevoli: il 27enne, in regola con il permesso di soggiorno e incensurato, apparentemente insospettabile, è apparso agli occhi degli agenti piuttosto nervoso, incapace di giustificare la sua presenza a Perugia, sempre più impacciato ed evasivo all’incalzare delle domande degli agenti. Questi ultimi hanno così deciso di perquisire l’auto: così la scoperta della cocaina nascosta nel vano dell’airbag, e che, dopo gli accertamenti del laboratorio analisi della Questura, si è rivelata essere pura al 94%. Il giovane P. A. è stato arrestato e per lui si sono aperte le porte del carcere di Perugia, a Capanne. Su di lui grava l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio: in base all’art. 73, considerate le attenuanti ed essendo incensurato, rischia, riferiscono dalla Questura, fino anche a 5 anni di carcere.
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“Si tratta di un cospicuo sequestro di droga, dopo quello di 12 chili di hashish avvenuto nel bosco del Pantano 2 settimane fa”, hanno riferito dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Perugia, questa mattina in conferenza stampa. Per comprendere il reale valore della droga sequestrata, è necessario raddoppiare se non triplicare il peso, arrivando fino a 18 chili. Ecco che il prezzo sul mercato della cocaina arriva fino a più di un milione di euro, una volta venduta fino all’ultimo grammo.
Un mercato perlopiù, e presumibilmente, tutto perugino, o al massimo esteso alla periferia del capoluogo umbro. Un quantitativo che “potrebbe andar via, su piazza, anche in 15 giorni“, è stato detto in conferenza stampa. Sono comunque necessarie tutte le indagini e gli approfondimenti del caso per comprendere la piazza di spaccio, i canali di approvvigionamento del 27enne, e per capire se il ‘corriere’ era solo, o se qualcuno lo aspettava per smerciare la droga. E’ ipotizzabile infatti che gli oltre 6 chili di cocaina sequestrati fossero disponibili per la vendita non solo al dettaglio, ma anche all’ingrosso.
I panetti di droga, questo almeno è certo ed evidente, erano contrassegnati: su uno di essi compariva la forma, ‘tatuata’, di un delfino, su altri c’era scritto XL, quasi ad indicare la pezzatura ‘extralarge’ del quantitativo. Al momento la provenienza non è certa: potrebbe essere il nord Europa, o l’Albania o la Spagna. Sono questi infatti i ‘canali standard’ attraverso i quali viaggia la cocaina.
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