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500 denari e ti salvi l'anima, in internet indulgenze in saldo

Sara Minciaroni

Quanto costa salvarsi l'anima? Con 500 rubli il gioco è fatto, su internet puoi acquistare la redenzione da tutti i tuoi peccati. L'ultima follia che gira in rete, questa volta proveninete da Mosca. Un sito russo per meno di 13 euro promette di salvarti dalle fiamme dell'inferno a patto che tu sia un credente cattolico, disposto ad attendere che la Chiesa Cattolica di Assisi preghi per te.

Follia? Provocazione? – A guardare il sito sembra tutto vero, compreso il coupon che si acquista direttamente on line. Ma bisogna affrettarsi, per accedere all'offerta restano appena 34 giorni. “Prenditi cura della tua anima” è il motto che un simpatico draghetto verde recita sullo sfondo, mentre la foto in apertura è qualla della Basilica di Santa Maria degli Angeli.

Condizioni – Il coupon è personale e non cedibile, ogni acquirente può salvare solo sè stesso una sola volta, cioè l'offerta non è cumulabile. Attendo quindi se di peccati ne hai commessi troppi. Piuttosto meglio pensare agli altri, il sito propone di acquistare indulgenze per parenti e amici. Per riceve l'assoluzione basta inviare una mail a hase.santamaria @ yahoo.com.

La fine del mondo – “Secondo le previsioni il nostro mondo volge al termine. Ma non ci saranno problemi. Il perdono dei peccati per voi è organizzato dalla Chiesa cattolica di Assisi nella regione italiana dell'Umbria, in provincia di Perugia, sul versante meridionale del monte Subasio, che si trova al di sopra della pittoresca città e nei pressi del Tevere – Kiasho”. Così traducendo la pagina dal russo all'italiano si ottiene la descrizione dell'offerta.

Truffa o buona causa? – Che sia un messaggio anomalo ci pare chiaro, l'unica cosa che sfugge è comprendere se si tratti di una truffa per timorati credenti oppure di un simpatico modo per ottenere fondi in beneficienza. Sul sito infatti si legge che “tutti i proventi della vendita dei tagliandi per la concessione di indulgenze, andrà per aiutare i bambini malati”. Se così fosse, non sarebbe poi nemmeno tanto distante dall'essere una simpatica iniziativa. Da rilevare che gli autori del sito evidentemente sembrano non voler credere ai nuovi “studi” che vedrebbero la fine del mondo profetizzata dai Maya al 21.12.2012, recentemente posticipata di 7 mila anni.