A San Francesco al Prato cominciano i lavori: nell’operazione di maquillage perugino generale, c’è spazio anche per la chiesa nella bellissima piazza situata in fondo a Via dei Priori, che ospita anche l’Accademia delle Belle Arti. La Giunta comunale di Perugia ha infatti approvato oggi il progetto esecutivo per il primo stralcio dei lavori di restauro e recupero della ex chiesa di San Francesco al Prato. “Prendono finalmente il via i lavori, dopo anni di incertezza”, ha detto al termine della seduta di giunta l’assessore Michele Fioroni, secondo quanto riferisce una nota di Palazzo dei Priori.
Il finanziamento – Per questo primo stralcio – è detto nella nota – è previsto un importo di 4.310.000 euro, già inserito nel bilanci pluriennale e annuale del comune, che trova copertura per 750mila con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio, per altri 750mila con il contributo del segretariato regionale dei beni e delle attività culturali e del turismo per l’Umbria. Un milione proviene dal contributo della Regione Umbria Bando Tac2 Fondi FAS (Turismo congressuale) e, infine, 1.810.000 quale contributo della Regione, in base a quanto stabilito dalla delibera di giunta regionale 1023 del 4 agosto del 2014.
I lavori – Nella determina di riferimento si legge come i lavori si fossero indirizzati, inizialmente, al progetto di recupero del Complesso monumentale attraverso la realizzazione dell’impianistica di base e al completamento del primo pino per degli spazi destinati a sala congressi, sale convegni e riunioni, e poi alla realizazione al piano terra della sala audiotorium, nella navata dell’ex chiesa, comprensiva di tutta la dotazione impiantistica necessaria ad una sala concerti. E’ stata poi la necessità di ritrovare i fondi, stornati da risorse comunitarie e regionali per una somma complessiva di 1.3 milioni si euro. Ecco che il progetto muta in parte, e si procede ad un unico intervento “limitato alla sola realizzazione della navata della ex chiesa di una sala polifunzionale che garantisca un utilizzo come sala concerti, ma anche un uso per eventi e congressi“.
La consulenza – Il Comune di Perugia si è al quel punto avvalso di una consulenza tecnica esterna, per la quale ha investito 22mila euro. Nella stessa determina si legge che “per la complessità e il rilievo della verifica da effettuare non è individuabile alcun dipendente tecnico nell’ambito dell’organico dell’ente“. Palazzo dei Priori non è nuovo a questo tipo di incarichi: se ne è infatti avvalso ad esempio anche per altri lavori tecnici di ristrutturazione, come è stato per il Mercato Coperto e la Scuola di Mugnano e l’ex Convento di Monteluce.
Consulenze esterne, Perugia spende 72mila euro
Dal Comune arriva comunque tutta la soddisfazione della Giunta per aver varato i provvedimenti necessari alla Chiesa di San Francesco. “Abbiamo avviato un processo virtuoso – ha aggiunto l’assessore Fioroni – per cui riusciremo ad avere, in maniera definitiva, non solo l’auditorium, ma un vero e proprio spazio polifunzionale che sarà a disposizione della città già nel 2017. Per far questo abbiamo infatti rivisto alcuni criteri progettuali al fine, da un lato, di avere un risparmio che ci permettesse di utilizzare subito le risorse disponibili e, dall’altro, di avere una struttura adatta ad usi diversi, dai concerti, che restano la funzione principale della struttura, ai convegni, alle serate di gala gli appuntamenti culturali”.
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