Gubbio e Gualdo

I 4 Comuni umbri della Ceramica stringono un patto per il rilancio del settore

La grande tradizione della ceramica in Umbria prosegue e si rilancia grazie alla sinergia intrapresa ieri (giovedì 21 dicembre) tra le 4 città umbre facenti parte dell’AICC (Associazione Italia Città della Ceramica).

Nella sala Giunta del Comune di Deruta si è svolto un incontro tra i sindaci Michele Toniaccini (Deruta), Massimiliano Presciutti (Gualdo Tadino), Filippo Mario Stirati (Gubbio) ed il Segretario e Coordinatore AICC Giuseppe Olmeti per discutere su alcuni temi caldi riguardanti il futuro della ceramica (assente giustificato per altri impegni concomitanti il primo cittadino di Orvieto Giuseppe Germani).

Tra le tante questioni discusse, in particolare, sono emerse due tematiche molto rilevanti: la prima riguardante gli effetti del Decreto Legislativo 10 febbraio 2017, n. 29 (Disciplina sanzionatoria per la violazione di disposizioni in materia di materiali e oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari e alimenti) rispetto ai prodotti ceramici; la seconda inerente la condivisione del progetto “Le vie della Ceramica” tra i 4 Comuni sopracitati.

L’incontro odierno – hanno sottolineato i sindaci – è stato utilissimo per fare il punto della situazione sul settore della ceramica, trovare soluzioni su questioni annose che riguardano artigiani ed industrie e sviluppare dei progetti innovativi in sinergia tra i nostri Comuni per cercare di rilanciare la ceramica. In relazione al Decreto Legislativo 10 febbraio 2017, che ha fatto emergere la problematica dei materiali e oggetti in ceramica a contatto con gli alimenti, abbiamo condiviso e sottoscritto un documento rivolto ai parlamentari umbri, che è un appello affinché possano essere prorogati i termini prestabiliti per consentire ad artigiani ed imprese di mettersi in regola con i dettami di legge, viste le difficoltà oggettive che necessitano per effettuare gli adeguamenti”.

La riunione è stata, inoltre, estremamente positiva per il progetto “Le vie della Ceramica”, che dopo Gualdo Tadino e Deruta, ha visto l’adesione e la condivisione anche da parte anchedi Gubbio e Orvieto. “Ciò permetterà di rafforzare il progetto stesso, – dicono i sindaci – che ha l’obiettivo di creare una rete tra le città della ceramica in Umbria con l’intenzione di rilanciare e rafforzare, innovando, il settore della ceramica. Quattro saranno gli assetti principali: innovazione, formazione, nuove tecnologie e tutela del prodotto. La ceramica ha sempre rappresentato un tratto distintivo ed identificativo per le nostre comunità, garantendo sviluppo, lavoro e prospettive per il futuro. Ricerca e innovazione sono elementi essenziali per mantenere l’industria della ceramica artistica in prima linea in tutto il mondo”.