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36 milioni di euro recuperati per l’Umbria in Europa, sul Programma di sviluppo rurale

La Commissione europea ha approvato la modifica al piano finanziario del Programma di sviluppo rurale 2014/2020 presentata dalla Regione Umbria per la redistribuzione di circa 36 milioni di euro.
Una decisione di particolare importanza per le nostre imprese, poiché consentirà di accelerare i pagamenti di misure ‘chiave’ e di potenziare gli interventi anticrisi, in particolare attraverso il sostegno all’attivazione della filiera dell’olio, al completamento di quelle del latte e del nocciolo, e alla promozione delle altre produzioni umbre di qualità”.
È quanto afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Morroni, rendendo nota “con viva soddisfazione” la decisione (C(2020) 6756 del 27.09.2020) della Commissione europea con cui è stata approvata la modifica (PO 7.1) del Programma di sviluppo rurale per l’Umbria 2014/2020.

“Un adeguamento del piano finanziario che va nella direzione dei provvedimenti concordati al Tavolo Verde con i rappresentanti del mondo agricolo – sostiene Morroni – a favore di interventi che meglio di altri consentono una rapida utilizzazione delle risorse del Psr, al fine di sostenere la ripresa economica delle aziende agricole attraverso strumenti che forniscono liquidità”.

Gli interventi

La rimodulazione consentirà vari interventi. I principali riguardano:

  • il rifinanziamento di bandi con domande ammesse, ma non finanziate quali le Misure 4.1 (investimenti imprese agricole), 4.2 (trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli) e 6.1 (investimenti giovani in agricoltura) – pacchetto giovani, agriturismi;
  • l’apertura di un bando pubblico per sostenere, con 2,5 milioni di euro e con la medesima modalità di cooperazione di filiera corta dell’ambito del Psr (M16.4), la fase di produzione agricola del settore olivicolo-oleario che rappresenta per l’Umbria un importante settore strategico sia dal punto di vista economico, ma anche ambientale e paesaggistico;
  • il finanziamento di tutte le domande a superficie presentate nel 2019 (biologico, agroambiente e benessere animale) senza dover ricorrere a graduatorie;
  • l’apertura di un bando che, con circa 1 milione di euro, consenta di integrare/completare/potenziare le attività di informazione/promozione sui prodotti agricoli di interesse regionale quali vino, olio, vitellone, prosciutto Igp Norcia, programmate da gruppi di produttori nel mercato interno 2020-2021 e non realizzate a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

“In prospettiva – conclude l’assessore Morroni – le misure adottate puntano ad incentivare la redditività delle stesse imprese mediante il sostegno agli investimenti, all’occupazione, all’introduzione di innovazioni, alla promo-commercializzazione e alla costituzione di nuove forme di aggregazione”.