Categorie: Economia & Lavoro Spoleto

30 LAVORATORI LICENZIATI DALLA BARONCI COSTRUZIONI. PETRINI (FILCA CISL) “SITUAZIONE PREOCCUPANTE”

E’ crisi nera per la Baronci Costruzioni, l’azienda di Campello sul Clitunno specializzata in costruzioni e restauri edilizi ad un passo ormai dal baratro. La notizia delle difficoltà economico-finanziarie della ditta girava per la verità già da qualche tempo, ma solo oggi se ne è avuta una prima, drammatica conferma. Ovvero quando i patronati della Filca Cisl e Fillea Cgil sono stati letteralmente presi d’assalto da una trentina di lavoratori pronti a dar battaglia al datore di lavoro. Da qualche mese infatti non percepiscono più lo stipendio. Qualcuno starebbe per la verità ancora lavorando, con la speranza di poter essere pagato: questo almeno quanto riferiscono i dirigenti sindacali. Ma la maggior parte ha detto ‘basta’. “Abbiamo avuto già un incontro con l’azienda – dice Emanuele Petrini, responsabile comprensoriale della Filca -, la situazione è davvero preoccupante. Abbiamo più di dieci iscritti. Questa mattina poi si sono presentati nei nostri uffici anche due lavoratori della Baronci Immobiliare, società che ci risulta esser stata messa in liquidazione nei giorni scorsi. Venerdì pomeriggio comunque avremo una assemblea con tutto il personale presso l’azienda di Campello. Sarà l’azienda stessa, nelle ore successive, ad avviare le procedure di scioglimento del rapporto di lavoro. Questo consentirà di percepire da subito l’assegno di disoccupazione per un periodo variabile fra gli otto e i 12 mesi in base all’anzianità anagrafica del lavoratore, ed in più l’inserimento nelle ‘liste di mobilità senza indennizzo’. Liste dalle quali le aziende del settore potranno assumere questi lavoratori beneficiando del pagamento dei contributi al 30%, in pratica come per gli apprendisti”.Una quindicina gli operai che affollavano stamani gli uffici della Fillea Cgil di Spoleto. A quanto è dato sapere anche il sindacato di Epifani sarà presente alla assemblea di Campello ed è probabile che terrà la stessa strategia attuata dai colleghi della Cisl. “Noi abbiamo fatto numerose richieste di incontro alla Baronci – dichiara Gianluca Menichini della Fillea Cgil – ma ogni volta gli appuntamenti ci venivano spostati e a tuttoggi non abbiamo avuto alcun incontro. E’ per questo che abbiamo deciso di avviare le pratiche per le “dimissioni dei dipendenti per giusta causa” al fine di far loro ottenere gli stessi benefici, e il prima possibile, della indennità di disoccupazione. Detto questo parteciperemo comunque all’incontro di venerdì per capire quali proposte metterà sul tavolo l’azienda. Certo speravamo in una maggiore collaborazione da parte dela direzione della Baronci”. La vicenda ‘Baronci’ riguarda, fra iscritti al patronato e non, una quarantina di lavoratori e altrettante famiglie che risiedono fra Campello, Spoleto e Foligno. Una problematica sociale dunque che interessa un ampio territorio. Difficile dire quali problemi hanno attanagliato l’azienda, che in pochi anni si era brillntemente imposta sul difficile mercato del comprensorio. E pensare che il mercato immobiliare – che ha finora ‘tirato’ persino con grande soddisfazione degli azionisti di Piazza Affari – solo da qualche mese ha registrato una qualche stagnazione. Forse alla base della crisi della società di Campello potrebbero esserci operazioni finanziarie o investimenti sbagliati, forse scarsa liquidità. Di certo le banche, che un tempo hanno fortemente sostenuto questa impresa, non sembrano più disposte a dar credito. Anzi nei giorni scorsi sarebbero passate alle vie di fatto.