“La data del 25 aprile si colora quest'anno di significati e di obiettivi particolarmente importanti perché la viviamo alla luce dell'entusiasmo e dei propositi legati alla celebrazione del 150° anniversario dell'Italia unita. La “liberazione” dall'invasore tedesco, dalla seconda guerra mondiale, dai fantasmi del nazifascismo, da decenni di dittatura e di oppressione, dalla cupezza di una storia di fanatismo e di razzismo, dalla vergogna della negazione delle libertà fondamentali di espressione e di informazione sono stati sostenuti da un ampio movimento di popolo e di partiti politici genuinamente democratici”. E’ quanto dichiarato dal Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi in occasione delle imminenti celebrazioni ufficiali del 25 Aprile. “La storia della Provincia di Perugia – si legge in una nota dell’ente – che non a caso ha celebrato il 15 dicembre 2010 il 150° anniversario della sua costituzione, interpreta fedelmente e in modo emblematico i processi storici che ruotano intorno al 25 aprile”. “La comunità provinciale, infatti, che fino agli anni Venti del Novecento coincideva con gli attuali confini dell'Umbria e addirittura li eccedeva, è stata in grado di esprimere una classe politica e amministrativa che, fino alla scoppio della prima guerra mondiale, si è posta come elemento indiscusso di crescita economica e sociale dell'intero territorio appartenuto allo Stato pontificio”. La parentesi del regime fascista non ha potuto in alcun modo intervenire su questa maturazione politica e culturale che, negli anni della dittatura, attraverso protagonisti di grande levatura morale, ha alimentato la riscossa sotterranea che sarebbe esplosa in tutta la sua forza nella lotta partigiana e, appunto, nella “liberazione”. “Dalle montagne e dalle colline umbre, dall'Alta Valle del Tevere in giù, combattendo contro un nemico pericolosissimo perché “belva morente”, i partigiani umbri – prosegue il Presidente della Provincia di Perugina – hanno letteralmente ricostruito quel legame fra la terra umbra e il suo popolo dal quale è nata l'Umbria democratica. Quei combattenti erano, nella gran parte, giovani entusiasti, il cui coraggio si è dimostrato pari a quello dei loro progenitori ottocenteschi, gli artefici del primo Risorgimento”. “Così oggi la Provincia di Perugia, in occasione della ricorrenza del 25 aprile, li ricorda tutti insieme e tutti insieme li onora del sentimento di gratitudine – conclude la nota – che si deve sempre, in ogni epoca, al coraggio e alla lungimiranza delle giovani generazioni”.