Piccoli segnali di “pace” tra Comune di Todi e Associazione nazionale dei partigiani d’Italia. In queste ore infatti l’amministrazione Ruggiano ha rivisto gli orari della manifestazione in programma per la ricorrenza del 25 aprile. E così, le lancette di Palazzo del Popolo scandiscono i tempi della Liberazione in maniera molto simile a quelle dell’Anpi.
La modifica al programma arriva dopo una giornata intensa e, ovviamente, polemica. Il rifiuto al patrocinio comunale sugli eventi promossi dai partigiani ha innescato una serie di polemiche culminate, lunedì, con la presa di posizione della presidente della Regione, Catiuscia Marini (“Quella della liberazione sia la festa di tutti”) e con l’intervista del sindaco Ruggiano alla trasmissione di Radio 2 “I provinciali”. Ma soprattutto dopo uno scambio epistolare tra primo cittadino e Anpi e alcuni incroci che hanno, di fatto, modificato la situazione.
Il risultato è che il Comune ha rivisto gli orari della manifestazione “istituzionale”, spostando il corteo e la deposizione della corona di alloro dalle 10 – come inizialmente previsto – alle 11.30.
Lo stesso orario in cui si terrà la deposizione da parte dell’Anpi, la cui manifestazione avrà però inizio alle 9 nei pressi del tempio della Consolazione con la sesta edizione della “camminata della Liberazione”. I due cortei dovrebbero perciò incontrarsi intorno alle 11.30 nella zona di piazza Jacopone per poi procedere verso piazza del Popolo e i portici comunali, dove si trova la lapide commemorativa.
Al netto della mancata concessione del patrocinio (“E’ una festa Istituzionale e come tale spetta al Comune organizzarla”, dice la Lega di Todi) sembra che le violente increspature che hanno tenuto in burrasca la città siano in qualche modo destinate a smorzarsi. Col paradosso che quella di domani potrebbe trasformarsi nella più importante celebrazione dell’Umbria.
Todi potrebbe infatti trasformarsi nel “centro” della Liberazione se tutti quelli che fino ad oggi hanno anticipato la loro partecipazione, saranno presenti. Ci sarà la presidente Marini accompagnata da una schiera di rappresentanti parlamentari tra cui – forse – l’onorevole Valter Verini e l’ex senatore Gianluca Rossi. Ci saranno assessori e consiglieri comunali tuderti, esponenti regionali e parlamentari della Lega. Ci sarà una forte rappresentanza dalla Cgil regionale, come annunciato dal segretario generale di Perugia, Filippo Ciavaglia.
Almeno come operazione di marketing turistico, insomma, potrebbe avere funzionato.