Già ieri affollavano il centro di Perugia e Corso Vannucci: al grido di “siamo qui per dare voce a chi voce non ne ha”, in tantissimi si sono presentati ai Giardini del Frontone di Perugia questa mattina per la partenza della marcia Perugia – Assisi. Un cammino colorato da innumerevoli bandiere arcobaleno, partecipato da esponenti dei sindacati Cgil e Cisl, di Amnesty International, Legambiente, NO Tav, Emergency, Libera ed appassionati di Nordic Walking. Prima della partenza, sono saliti sul palco il Sindaco di Perugia Wladimiro Boccali e la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini: “sarebbe bello se non ci fossero più i problemi che hanno portato cinquant'anni fa Aldo Capitini a pensare questa manifestazione – ha affermato il Sindaco -. La guerra c'è ancora, anche accanto all'Europa”. Boccali ha poi ricordato il legame che unisce due città come Perugia e Assisi, una laica e l’altra dall’impronta fortemente religiosa, che divengono punti di partenza e di arrivo di un cammino di pace. Il via è stato poi dato da Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della Pace. Il corteo, animato da striscioni per la pace tra Israele e Palestina e dai cori dei numerosi boy scout presenti, si è snodato fino a raggiungere Collestrada, aiutato dal prezioso lavoro di volontari, carabinieri, vigili urbani, protezione civile e operatori della croce rossa. Amnesty International ha fatto sfilare una barca per rievocare la morte delle 1500 persone morte nel Mediterraneo in fuga dalla guerra libica, seguita da diversi manifestanti che indossano una maschera bianca in volto. Emergency ha caratterizzato la sua presenza alla marcia con il pensiero per Francesco Azzarà, un operatore di pace rapito 40 giorni fa a Nyala, la capitale del Darfur. “All'appuntamento con i mille giovani per la pace – dice Paolo Laganà, cugino di Francesco e sindaco di Motta San Giovanni, paese del ragazzo sequestrato- lanciamo il nostro appello alla Farnesina affinché ci sia una svolta nella trattativa coi rapitori. Le ultime notizie, che risalgono a una settimana fa – aggiunge Laganà – ci rassicuravano sulla salute e sulle condizioni di Francesco. Siamo preoccupati, ma attendiamo. Ora è il momento delle risposte istituzionali”. A Santa Maria degli Angeli il corteo è stato accolto da una folla festante. La marcia, dopo una pausa breve per il pranzo, è poi giunta alla Rocca Maggiore ad Assisi per le 15, accolta dai Modena City Ramblers, dalla Banda Osiris e dai Comici associati. All’arrivo erano presenti sul palco anche i sindaci con la fascia tricolore e Papa Benedetto XIV ha calorosamente salutato dalla Germania, i 200mila marciatori con una fervida preghiera e con la speranza che l’esempio di San Francesco d’Assisi sia di insegnamento per tutti ad allontanare l’odio e l’egoismo.
L’ideazione della Perugia–Assisi si deve ad Aldo Capitini, filosofo perugino e capofila italiano della nonviolenza, definito anche il “Gandhi italiano”.
(AleChi)
Foto di Stefano Dottori