Sono due ragazzi ternani, incensurati e provenienti da una famiglia normalmente strutturata, i due arrestati dalla Polizia di Stato di Terni per detenzione ai fini di spaccio.
La Squadra Volante li ha trovati in un parcheggio all’esterno di un centro commerciale, mercoledì scorso, durante un controllo di routine, mentre armeggiavano in tre, intorno ad una minicar.
Quando gli agenti si sono avvicinati, hanno subito notato l’atteggiamento nervoso dei ragazzi: mani tremanti e grande imbarazzo ed a quel punto hanno deciso di guardare dentro la minicar; all’interno del cassettino, hanno trovato un sacchetto di sostanza stupefacente e un bilancino elettronico di precisione.
I ragazzi – tutti e tre di 16 anni – sono stati accompagnati in Questura, dove sono stati convocati i genitori; la sostanza stupefacente è risultata essere marijuana per circa 20 grammi e 0,5 grammi di hashish.
Dalle indagini, coordinate da subito dal Sostituto Procuratore dr. Flaminio Monteleone – presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Perugia – è emerso che uno dei tre era l’acquirente, mentre gli altri due erano i venditori: uno è risultato essere l’autista, che da questa estate accompagnava con la minicar l’amico a fare le consegne, sia nei parcheggi che a domicilio, ad fitta rete di clienti anche minori.
Studenti modello, insospettabili, ma i genitori di uno dei due arrestati erano già stati convocati la scorsa estate dal Questore di Terni, perché il figlio era stato controllato dalla Squadra Volante in un parco di notte, insieme ad altri minori, chiedendo ai genitori maggiore vigilanza su frequentazioni e condotte dei figli.
“L’arresto operato dalla Squadra Volante della Questura serva da lezione ai giovani coinvolti e a tutti i genitori che, anche nei colloqui tenuti in Questura, hanno sostenuto posizioni “giustificanti” nei confronti dei propri figli o di individuazione del capro espiatorio, ovvero lo spacciatore. E’ necessario fare quadrato intorno a queste vicende per evitare di dover ancora piangere i nostri giovani”. E’ quanto detto dal Questore Roberto Massucci al Dirigente delle Volanti, Anna Maria Mancini, ringraziandola per l’operazione portata a termine.
Per i due arrestati, venerdì, nell’udienza di convalida, il GIP, la dr.ssa Giuseppina Arcella, ha disposto la misura cautelare della peramanenza in casa, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, con l’aggravante di averla spacciata a minori.
Durante gli interrogatori è anche emerso che tutti e tre conoscevano bene Flavio e Gianluca, i due ragazzi morti per droga a luglio a Terni.