Sarà un 15 maggio che Gubbio ricorderà in tutti i sensi, non solo per l’assenza dei Ceri, ma anche per gli sconsiderati assembramenti avvenuti intorno alle 18 in Corso Garibaldi, in barba a tutte le disposizioni anti Covid.
Non sono mancati momenti di tensione, con le forze dell’ordine intervenute tra la folla, costrette a placare alcuni animi molto agitati e forse anche un po’ alticci.
Social e Whatsapp sono stati intasati da foto e, in particolare, un video, dove si vede la situazione dall’alto, con due auto dei carabinieri che tagliano il serpentone umano. E un cittadino esagitato che urla contro un pover’uomo.
Per fortuna la maggior parte degli eugubini, davvero devoti al loro Patrono, hanno rispettato le ordinanze, celebrando come si doveva una giornata purtroppo caratterizzata e “trasformata” dalle restrizioni.
Fatto sta che però molte persone, mole delle quali sprovviste di mascherine, hanno messo in pericolo l’incolumità di altrettanti eugubini, mancando anche di rispetto alla solennità della festa e al Santo Patrono Ubaldo.
Altri piccoli episodi, per fortuna più circoscritti, si sono verificati anche a San Martino e sugli stradoni del monte Ingino. Da non dimenticare che, proprio stamattina, il sindaco aveva annunciato un nuovo caso positivo al coronavirus, ribadendo di seguire le regole.
L’amministrazione comunale ha fatto comunque sapere che la Polizia Municipale ha identificato alcuni uomini, nei confronti di quali sono stati aperti procedimenti di natura penale e amministrativa; altre posizioni sono ancora al vaglio del Comando, che procederà nei prossimi giorni a identificare e segnalare altre persone.
Per tutti i coinvolti scatteranno anche le segnalazioni all’Autorità Sanitaria, per gli ulteriori provvedimenti che la stessa riterrà opportuno prendere.