Nonostante l’esclusione dalla procedura di gara ristretta per la gestione del trasporto sanitario, che tanto ha fatto discutere, la postazione del 118 all’ex ospedale di Gubbio non solo verrà mantenuta ma sarà anche potenziata grazie all’acquisto di 3 nuove autoambulanze e all’assunzione di 21 nuovi autisti direttamente da parte del Usl 1.
La buona notizia è stata data dal consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) che, nella seduta di ieri del question time a Palazzo Donini, ha presentato la sua interrogazione alla Giunta proprio per sapere le motivazioni alla base del mancato inserimento della postazione del 118 eugubino nel suddetto bando di gara e, soprattutto, le eventuali azioni da adottare per garantire la continuità del servizio.
“L’Usl Umbria1, – riferisce Smacchi – a partire dal 1 gennaio 2017, ha deciso di internalizzare il servizio di trasporto sanitario di emergenza urgenza e di quello programmato e ordinario in Alto Chiascio, con una scelta diversa rispetto al passato e rispetto a quanto fatto per il servizio in Alto Tevere, dove si è confermata la procedura della gara di appalto”.
Ad assicurare la continuità del servizio, garantita dall’azienda sanitaria Umbria 1, è stato l’assessore Barberini, “L’acquisto di 3 ambulanze per l’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino – conclude Smacchi – conferma ufficialmente la necessità di una postazione 118 nel centro storico eugubino. Proprio in questo quadro si evidenzia la presenza di 21 posti vacanti per il profilo di autista di ambulanza con funzione di soccorritore e ne viene autorizzata la copertura. Una buona notizia che restituisce certezza e valorizza ancora di più i servizi sanitari nel nostro territorio“.