Nessun attacco contro la città di Gubbio ma semplicemente una richiesta di dati su un servizio (il 118) pagato con i soldi pubblici da tutti i cittadini e non solo dagli eugubini. Una verifica lecita su un servizio di interesse pubblico che ogni buon amministratore può e dovrebbe chiedere e verificare puntualmente
Così il Sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti spiega il perché della lettera inviata lunedì 14 marzo al Direttore Generale Usl Umbria 1 Andrea Casciari, al Direttore Sanitario Usl Umbria 1 Pasquale Parise e alla Direttrice Amministrativa Usl Umbria 1, Doriana Sarnari sulla richiesta di “monitoraggio” del “servizio 118 presso l’ex Ospedale di Gubbio”.
La richiesta di conoscere i dati ed i numeri effettivi del Servizio 118 presso l’Ex Ospedale di Gubbio, ha aggiunto Presciutti, è stata avanzata per 3 motivi principali: “Il primo riguarda la volontà di amministrare meglio la cosa pubblica. Ogni buon amministratore, infatti, per poter compiere scelte giuste deve poter monitorare i dati di un servizio, per capirne l’efficacia e l’efficienza. In secondo luogo i soldi spesi per il servizio del 118 sono a carico di tutti i cittadini e non solo degli eugubini. Terzo, non esiste nessuna questione di campanilismo in questa vicenda. E’ invece l’esatto contrario. E’ nell’interesse dei cittadini di tutto il comprensorio eugubino-gualdese e quindi di Gubbio, Gualdo e degli altri Comuni conoscere numeri e dati di un servizio. Non per questo è stato anche realizzato un ospedale unico. La comunità gualdese come tutte le altre, non si sentirà mai cugina povera di nessuno ed esige rispetto, rivendicando con forza il proprio ruolo politico ed istituzionale. Condivisione non significherà mai ed in nessun caso sottomissione”.