Quando è nata lei non era ancora stata inventata la radio, non esistevano frigoriferi o lavatrici, l’illuminazione elettrica era scoperta recente e le prime rare automobili si muovevano goffamente nelle vie cittadine. Nel mondo Francia e Inghilterra sottoscrivevano la “entente cordiale”, in Spagna nasceva Salvador Dalì, a New York veniva inaugurata la prima linea della metropolitana mentre dall’altra parte del pianeta veniva completata la ferrovia transiberiana. Al Teatro alla Scala andava in scena la prima mondiale della “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini.
“Lei” è la nonna più nonna di Terni: Solferina Cecchetti, che oggi festeggia i suoi 107 anni di vita, essendo nata il 4 ottobre del 1904. Solferina (nel nome reminiscenze ancora fresche di imprese risorgimentali) è la persona più anziana nata nella nostra città, e molto probabilmente tra le più longeve d’Italia. Era già un’adolescente quando finiva la prima guerra mondiale, una donna sposata e madre quando crollava la borsa a Wall Street nel ’29, ha vissuto da persona adulta il ventennio e la seconda guerra mondiale, ha avuto i suoi nipoti nell’era della Repubblica e della ricostruzione.
A lei il Sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo ha rivolto un augurio particolarmente caloroso a nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la città, un augurio che la raggiungerà in Toscana, dove si trova da qualche mese ospite di una delle sue figlie. Come sta Solferina? “Non ci lamentiamo – risponde al telefono il genero Carlo, un “giovanotto” di 84 anni, alla chiamata partita dall’ufficio del Sindaco – anche se certo non così bene come a 105 anni…”. E strappa un sorriso affettuoso.
Sabato prossimo, grande festa a casa di Solferina, con tutti i figli, nipoti e foltissima parentela convenuta da Terni e da varie altre località italiane. Ci sarà anche il classico mazzo di fiori offerto dal Sindaco, per dirle che la sua città non la dimentica certo, così come lei non può dimenticare Terni.