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100 anni Officine Foligno, sabato stabilimento aperto ai cittadini

Foligno e la ferrovia, un binomio inscindibile caratterizzato dalla presenza delle Officine in uno stabilimento che ha segnato la storia della città e di tanti lavoratori: ora la struttura compie cento anni – nel 1911 venne avviata la costruzione del nucleo originale dell’impianto – ricorda il passato e guarda al futuro. Per venerdì 28 e sabato 29 ottobre sono programmate alcune iniziative: mostre fotografiche e ferromodellistiche, esposizione nel chiostro di Palazzo Trinci dei disegni degli alunni delle scuole elementari cittadine e dei modellini realizzati dai ragazzi dell’ITIS di Foligno, un convegno con la presenza , tra gli altri, della presidente della Regione, Catiuscia Marini, del presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, e dei dirigenti di Trenitalia, all’Auditorium San Domenico. Chiude le celebrazioni del centenario di sabato 29 l’appuntamento con le “Porte aperte” alle Officine, una giornata intera per scoprire da vicino il mondo delle locomotive elettriche. Gianluca Cocci, responsabile delle Officine Manutenzioni cicliche locomotive, ha sottolineato che “l’evento punta a far incontrare la società e la città attorno alle Officine – che resta il più grande stabilimento in Italia – non solo per raccontarne la storia ma con lo sguardo alla situazione attuale”. Cocci ha rilevato che “l’impianto consente la manutenzione delle locomotive del traffico regionale e di quelle di media e lunga percorrenza. Il futuro dipenderà dalle capacità di rispondere alle attese aziendali: passi avanti ne sono stati compiuti”. Nei 142mila metri quadrati dello stabilimento lavorano circa 600 dipendenti, di cui circa 500 addetti delle Officine mentre gli altri lavorano sulla base di appalti. Il picco massimo dell’occupazione è stato toccato all’inizio degli anni ’80 quando lavorano alle Officine circa 1.400 persone. Il sindaco di Foligno ha sottolineato che “questo anniversario è l’occasione per fare il punto della situazione su una struttura che ha fatto la storia di questa città e sulle prospettive per il futuro, anche in considerazione di interventi programmati, come la piastra logistica”.