In che modo le Smart Cities possono essere terreno favorevole per le imprese? Quali sono le condizioni che devono essere create a Terni come “città intelligente” affinché nascano, vivano, si riproducano e riescano, non solo a sopravvivere, ma a crescere buone imprese che producono buon lavoro? Queste le principali domande e riflessioni attorno a cui si è sviluppato il dibattito nell’incontro di oggi venerdì 18 Marzo nella Sala Conferenze di Confartigianato Imprese Terni nell’evento “LE SMART CITIES PER LA DIGITALIZZAZIONE DEL PAESE L’occasione di rilancio dell’economia umbra”.
Come ogni anno, in occasione di San Giuseppe (patrono degli Artigiani), l’associazione ha voluto condividere un momento di riflessione dedicato alla Piccola Impresa stimolando spunti concreti su una tematica di grande attualità ed interesse. Attraverso il contributo di esperti politici, tecnici, territoriali e nazionali e responsabili di task force specifiche per le Smart Cities, sono state analizzate le nuove opportunità, alla luce dell’approvazione da parte del Governo di un decreto relativo al piano nazionale sulle città intelligenti. Un interessante approfondimento che potrebbe gettare nuove basi di sviluppo per l’economia del Territorio e per il futuro dell’Impresa Artigiana e della Piccola Impresa.
Qualche esempio pratico nazionale e non solo, ha permesso di aprire scenari concreti e coinvolgere le Piccole Imprese anche per ripensare e ridefinire nuovi modelli che rispondano ai nuovi obiettivi di business che una smart city deve porsi e che le Imprese del Territorio sono più che mai chiamate oggi a rivedere per parlare di una tanto attesa ripresa economica.
“L’obiettivo – ha sottolineato la Vice Capo di Gabinetto e componente Task Force Smart City MISE Annalisa Cipollone – è quello di stimolare le Imprese e coinvolgerle quali protagoniste. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha riconosciuto la grande importanza di questo tema. In particolare è stato adottato un Atto di Indirizzo del Ministero che ha dato delle linee guida finalizzate a stimolare le Imprese per trovare le idee innovative che possano fare la differenza per progetti adottabili nelle proprie città. Progetti che se approvati, saranno finanziati e resi fruibili anche in altre realtà metropolitane.”
“Credo ci siano tutte le condizioni e le opportunità per dare luce a queste novità che parlano di città intelligente – ha spiegato Fabio Paparelli, Vice Presidente della Giunta Regionale – Da slogan vuoto “smart city” diventa qualcosa di concreto. La fibra ottica né è un segnale assoluto; verrà accesa il prossimo aprile e permetterà nella sanità e in ambiti altrettanto importanti di velocizzare diversi processi di comunicazione e di risparmiare notevoli risorse. Lo stesso nella scuola, nei Comuni e negli Enti locali. Ben 9,5 milioni di Euro a disposizione per Terni, per la Terni del futuro. Le “Autostrade telematiche” ci sono e ci sono i fondi per realizzare e fruire di servizi di tecnologia digitale nei musei, nelle biblioteche e nei siti culturali che permetteranno grande coinvolgimento sociale.
La Regione – ha concluso Paparelli – ha messo in campo il progetto “Umbria Digitale” per portare la fibra ottica in tutte le aree artigianali del territorio”.
“Attraverso questo evento – ha sottolineato il Presidente di Confartigianato Imprese Terni Giuseppe Flamini – l’Associazione mette in campo una grande opportunità per le Imprese: quella di conoscere più da vicino quel che sta accadendo in tema di città intelligenti e più nello specifico la possibilità di poter accedere a significative risorse pubbliche per l’avvio di progetti dedicati a questa attuale ed importante tematica.
In questi anni in cui si è cominciato a parlare di Smart Cities, si è messo molto in evidenza il rapporto tra amministrazione pubblica e cittadino, mentre ancora poco si è detto sul ruolo dell’impresa e lo scopo principale del nostro evento è stato spostare l’attenzione su ciò che veramente potrebbe porre un ulteriore accento in tema di città intelligenti.
Auspichiamo che con lo sviluppo delle Smart Cities e di Terni protagonista in questo senso – ha aggiunto – si aprano nuovi scenari e si moltiplichino reali opportunità di business anche per la Piccola a Micro Impresa in diversi potenziali ambiti di applicazione: trasporti e mobilità, infrastrutture, ambiente ed energia…e molti altri finalizzati al benessere di una città come Terni.
L’Associazione – ha concluso Flamini – ha evidenziato il significato di SMART CITIES come modello urbano economicamente e socialmente sostenibile che garantisce un’elevata qualità della vita dei cittadini, una crescita della competitività delle imprese e un rafforzamento della capacità istituzionale e di investimento strategico delle amministrazioni nell’ambito di gestione ed erogazione di servizi pubblici”.
Sono inoltre intervenuti Alberto Giaccari – Public Sector Industry Director SAP Italia, Stefano Bigaroni – Amministratore Unico Umbria digitale e Paolo Manfredi – Digital Innovation Manager Confartigianato Imprese e diversi anche gli interventi programmati da parte dei rappresentanti delle Istituzioni Politiche nazionali, locali, Rappresentati Tecnici di particolare rilievo e parteciperanno alcuni dei principali Istituti di Credito.