Chiedi, conosci, curati e combatti il dolore “inutile”. È questo il tema del convegno “Il dolore al femminile”, organizzato dall’Asl n. 3 dell’Umbria per domenica 29 maggio, a partire dalle ore 10, presso la Sala Alesini dell’ospedale di Foligno. L’iniziativa rientra nell’ambito della 10a Giornata Nazionale del Sollievo a cui partecipano 62 ospedali italiani “a misura di donna”, premiati cioè con i Bollini Rosa dell’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da). Una giornata dedicata alle donne, perché è su di esse che il dolore cronico si accanisce di più, e sono proprio le donne ad essere vittime di patologie in cui la sofferenza fisica è più intensa. I 3 bollini rosa ottenuti dall’Ospedale di Foligno nell’ambito del progetto “Ospedale Donna,” certificano la qualità e l’attenzione del Nuovo San Giovanni Battista di Foligno per quanto riguarda le esigenze delle donne. Il convegno sarà aperto dai saluti della vicepresidente della Giunta Regionale, Carla Casciari, del sindaco di Foligno, Nando Mismetti e dall’assessore per le politiche sociali del comune di Foligno, Rita Zampolini, mentre l’introduzione sarà curata dal direttore generale dell’Asl n. 3, Maria Gigliola Rosignoli. Tanti i temi trattati come il corso di accompagnamento alla nascita, il parto indolore ed il parto umanizzato. E ancora, la chirurgia ginecologica sempre più attenta alla donna, il percorso completo per le patologie della mammella, la dismenorrea e la gestione del dolore postoperatorio. Una panoramica completa, dunque, sul dolore al femminile grazie ai contributi dei medici e degli operatori dell’Ospedale di Foligno. I dati nazionali delle pazienti affette da osteoporosi, finora inediti, dimostrano quanto occorra sensibilizzare e informare ancora sul tema del dolore cronico. Delle circa 1000 donne coinvolte, a soffrire di dolore cronico sono 7 su 10, la metà con dolore di forte intensità (48,9%), ma solo l’11,5% si dichiara soddisfatta delle terapie ricevute. Forse per il fatto che nel 59% dei casi, e il dato è impressionante, il dolore non viene misurato. Ciò che le donne chiedono, quindi, è di ricevere maggiori informazioni sulle possibili terapie, i centri e le figure di riferimento che si prendono cura del dolore a 360 gradi proprio come avviene all’Ospedale di Foligno.