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“1° maggio tricolore”, alle Fonti del Clitunno il tradizionale raduno della destra umbra

Ancora nuovi contenuti politici e una particolare visione del futuro politico umbro e italiano caratterizzeranno l’edizione 2014 del “1° Maggio Tricolore”, il tradizionale raduno della destra nazionale e sociale umbra patrocinato dall’avv. Domenico Benedetti Valentini, già deputato e senatore, oggi presidente del Centro di cultura e politica “Controcorrente”.

La manifestazione si svolgerà, come sempre, alle Fonti del Clitunno di Campello, nell’area dei Ruderi di San Cipriano, dove i convenuti con i familiari consumeranno la rituale merenda all’aperto, a partire dalle ore 15. I discorsi politici sono previsti intorno alle 16,30 con interventi dello stesso sen. Benedetti Valentini e del sen. Oreste Tofani, ex Presidente del Comitato interparlamentare per la Sicurezza del Lavoro. “Questi incontri pubblici promossi oggi da Controcorrente, come negli anni passati da AN e poi dal P.d.L.” spiega Benedetti Valentini “sono appuntamenti importanti proprio quando regnano incertezza e disorientamento. Bisogna far comprendere alle persone disposte a ragionare che la politica non è un gioco di battute ad effetto o talk-show sulla pelle di chi ha problemi di occupazione, reddito e vita quotidiana, ma il crocevia indispensabile di questi problemi se si ha vocazione autentica per la socialità”.

L’ex parlamentare, che come è noto non ha aderito ad alcuno degli attuali partiti ma proprio perciò continua ad essere un solido riferimento per tutti quanti guardano ad un’alternativa ampia imperniata sui valori interclassisti della Destra culturale, ha preannunciato un discorso che non elude domande di prospettiva: “Lo sfaldamento degli schieramenti è iniziato in Italia e anche in Umbria: a destra dopo l’autoliquidazione dell’anno scorso; ma, nessuno si illuda, anche a sinistra, dove il doping televisivo della chiacchiera renziana farà emergere nei prossimi mesi il vuoto programmatico e lo smarrimento di ogni identità popolare. Non di riforme sbagliate c’è bisogno, ma di rimotivare un popolo al senso dello Stato, dell’impresa, della giustizia parametrata al merito e al sacrificio. In quest’ottica” conclude Benedetti Valentini “anche nelle imminenti amministrative conviene appoggiare tutte quelle candidature, nei vari Comuni, che, più politiche o più civiche non importa, hanno il coraggio di creare futuro e svolta alla luce di una nitida scelta di campo sui valori-guida della Destra solidarista”.