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1 maggio, Landini (Cgil) a Terni: “Difendere l’Ast, vaccinare e non licenziare”

Un tavolo sulla siderurgia, più tasse sulle multinazionali e un Pnrr che dia lavoro, concretamente. Il segretario generale della Cgil sceglie Terni, nel giorno della Festa del Lavoro, per lanciare il suo messaggio. E lo fa, intervistato dal direttore di Collettiva.it, Stefano Milani, vicino all’Ast, al centro del suo intervento.

1 maggio, Landini a Terni: “Mondo del lavoro unito”

Chiediamo di difendere Terni – dice Landini – e di istituire un tavolo sulla siderurgia, perché c’è bisogno di politica industriale”. Poi l’appello sull’unità del mondo del lavoro e la dedica: “ad Antonio, dirigente sindacale dei riders, venuto a mancare ieri, e grazie al quale si è avuto un contributo decisivo per l’ottenimento del contratto nazionale. Perché questi contratti devono avere valore di legge, servono salario minimo, tfr, tutela sulla malattia e ferie. La seconda dedica è a chi il lavoro lo ha perso. La pandemia ha fatto aumentare i precari. Compito nostro è tutelare tutti, senza lasciare da solo nessuno“.

Vaccinare e non licenziare

Lo slogan è ‘Vaccinare e non licenziare’. “Con tutto lo sforzo che i lavoratori hanno dovuto attuare – ha detto Landinise finisce la pandemia non può esistere la possibilità che i lavoratori possano essere licenziati. Abbiamo invece bisogno di vaccinare e, laddove le imprese vadano riorganizzate, l’unico strumento non sono i licenziamenti. Si azzeri la cassa integrazione ordinaria, si potenzino i contratti di espansione, i contratti di solidarietà. Facciamo in modo che costi di più licenziare che la cassa integrazione”.

Il Pnrr sia portatore di lavoro

E sul Pnrr: “Per ogni progetto chiediamo di conoscere una vera ricaduta dei posti di lavoro che si andranno a creare. E’ una sicura precisa e deve essere chiara. Serve anche impostare un’azione politica industriale e riforme. Ok la riforma fiscale, perché 120 miliardi di evasione fiscale sono inaccettabili ma occorre tassare le multinazionali che hanno aumentato i profitti. Prendiamo, come Biden, i soldi dove sono“. E sulla PA: “serve meno burocrazia, ma anche assunzioni e formazione“.


1 maggio, Rocchetta tricolore | Dipendenti “Minacciato nostro diritto al lavoro”


Gli altri leader il 1 maggio

A Passo Corese (Rieti), dal sito di Amazon ha parlato il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri; il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, era dall’Ospedale dei Castelli in località Fontana di Papa (Roma).

La presidente Tesei

Il Diritto al lavoro, il diritto a poter svolgere, in sicurezza, il proprio compito nella società è uno dei capisaldi della nostra civiltà. Oggi, come accade dalla fine dell’800, siamo a celebrare il lavoro, che garantisce autonomia e libertà all’uomo, ed ai lavoratori che attraverso il loro impegno sono autori del raggiungimento del “progresso materiale o spirituale della società”, come recita la Costituzione italiana“. È quanto afferma la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, in occasione della Festa del lavoro. Un diritto che non sempre trova risposta e che nel corso della storia – aggiunge Tesei – è stato messo più volte a repentaglio, così come accade in questo lungo e complesso periodo di crisi. L’augurio di una buona Festa del lavoro va dunque a tutti coloro che con sacrifici continuano a svolgere la propria attività e a coloro che oggi sono nell’impossibilità di farlo con l’auspicio che, grazie anche al convinto impegno e al contributo da parte di questa Istituzione, vi siano le condizioni affinché il diritto al lavoro – conclude la Presidente – sia garantito a tutti. Buon Primo maggio a tutti voi”.