di Ettore Magrini (*)
Il 1° maggio 2012 è decisamente caratterizzato da difficoltà crescenti e insopportabili da parte di cittadini e famiglie, dallo sfruttamento dei lavoratori (con salari netti più bassi d’Europa), da una disoccupazione senza precedenti, ben al di là di quanto dicano le stime ufficiali.
Il Governo Monti vorrebbe far passare il concetto che, essendo un governo tecnico, sta lavorando ad un “interesse comune”, equidistante tra classi dominanti e classi subalterne, mentre sta annientando pensioni, liquidazioni e tutele dei lavoratori, senza intaccare i patrimoni e l’evasione fiscale.
Grave la situazione a Spoleto dove (oltre che per la Minerva), non trova sbocchi la crisi alla IMS (ex-Pozzi); qui per altro non si rispettano neanche i più elementari diritti dei lavoratori: mancato rinnovo di contratto ai lavoratori a tempo determinato, niente rotazione per la cassa integrazione, ritardi nei pagamenti, “intimidazioni” contro coloro che dissentono senza rispetto della dignità e della libertà di ogni persona.
Allarmante il fatto che centrodestra e centrosinistra in parlamento abbiano votato insieme la modifica dell’art.81 della Costituzione per introdurre il pareggio di bilancio (che ci costringerà a 20 anni di insopportabili sacrifici e tagli) seguendo l’imposizione della UE e fregandosene della petizione di migliaia di cittadini che chiedevano perlomeno di sottoporre il tema a referendum.
E’ indispensabile una maggiore radicalità e mobilitazione per contrastare le politiche dei banchieri e dei padroni contro i più deboli.
PRESIDIO DEI LAVORATORI dalle ore 10.00 alle ore 13.00 in P.ZZA DELLA LIBERTA’
(*) USB Territoriale