Cronaca

XX giugno, le celebrazioni della Massoneria | Nella notte furto della corona

Sulle note di “Va pensiero (sull’ali dorate)” (dal Nabucco di Verdi) e l’inno di Mameli, entrambe suonate dal vivo, poco dopo la mezzanotte, la Massoneria umbra da il via alle celebrazioni per il XX giugno. 

La cerimonia

Nella notte tra il 19 e il 20 giugno, come ogni anno, il collegio circoscrizionale dell’Umbria celebra l’anniversario del XX Giugno perugino con il consueto raduno notturno e la posa di una corona d’alloro al  monumento ai caduti per la libertà nei Giardini del Frontone a Perugia in largo Antonio Brizi. La ricorrenza ricorda l’eccidio compiuto dalle truppe dei reggimenti svizzeri  inviate da papa Pio IX  verso i cittadini che si erano ribellati al dominio dello Stato della Chiesa. Fu questo il primo episodio di guerra popolare del 1859 che causò l’occupazione e il saccheggio di Perugia con il massacro di civili da parte dell’esercito papale. Un centinaio le persone presenti, anche non appartenenti alla Massoneria. A prendere parte anche l’assessore alla Cultura del Comune di Perugia Teresa Severini che ha introdotto le celebrazioni con un breve discorso.


XX giugno, Romizi “Che quello spirito indomito guidi ancora Perugia”


Il furto

Ma a rituale terminato, nel cuore della notte qualcuno avrebbe portato via la corona appesa alla baionetta di uno dei combattenti dell’obelisco ai caduti proprio davanti ai giardini del Frontone. A lanciare l’allarme sui social, Paolo Carlo Burini, ovvero colui che la corona l’ha posata nella notte di lunedì.