Assemblea interna negata. Si è svolta oggi l’assemblea sindacale degli ex dipendenti Trafomec di Tavernelle, con all’ordine del giorno la questione della sentenza del tribunale di Milano che ha dichiarato il fallimento di TrafoItalia. A fronte della situazione critica determinata dalla sentenza è stato convocato di urgenza un tavolo di confronto – spiegano i sindacati in una nota – tra la Regione dell’Umbria, il sindacato e i rappresentanti di Trafomec Europe, azienda attualmente proprietaria del sito produttivo di Tavernelle, che ha raggruppato i precedenti poli industriali del gruppo e garante dell’accordo sottoscritto nel maggio 2014.
Sempre oggi nel pomeriggio doveva svolgersi anche l’assemblea interna dell’azienda che però non è stata autorizzata dalla proprietà, si teme sia il segno di un braccio di ferro che inizia a farsi sempre più teso. La faranno comunque ad inizio settima, forse il giorno prima di andare in presidio sotto la Regione in attesa di avere risposte certe sul rispetto dell’accordo: l’assunzione a tempo indeterminato di 120 dipendenti, provenienti dai vari stabilimenti, e il pagamento dei crediti spettanti ai lavoratori.
Il presidio sarà accompagnato da uno sciopero di 8 ore per consentire la partecipazione anche dei lavoratori attualmente occupati nel sito. I lavoratori non scioglieranno il presidio fino a quando la delegazione sindacale non scenderà dal palazzo della Regione con la garanzia del pagamento di tutte le spettanze arretrate e della concretizzazione delle assunzioni concordate. “Temiamo – spiega uno dei dipendenti – che la proprietà non si presenti, non sarebbe la prima volta. Ad altre iniziative di protesta, anche in passato, ha reagito con la minaccia di chiusura”.