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Terremoti e pozzi caldi, appello del sindaco ai cittadini

Piccoli terremoti, frane, acqua inspiegabilmente calda nei pozzi: sono fenomeni registrati nel territorio comunale su cui il Comune vuole vederci più chiaro. E’ per questo che è stato avviato il progetto “La terra ti parla: impara ad ascoltarla”, un questionario per la compilazione del quale si chiede l’aiuto tutti i cittadini. Al momento, infatti, sembra essere ancora un mistero la causa che ha provocato il surriscaldamento anomali dell’acqua in alcuni pozzi di San Martino in Trignano, a inizio dicembre. Un fenomeno su cui stanno compiendo accertamenti Arpa e Ingv (istituto nazionale di geofisica e vulcanologia).

Il questionario – Nell’ambito delle attività previste dal tavolo di lavoro istituito per l’occasione è stata prevista la realizzazione di un sondaggio tra la popolazione che possa aiutare a capire meglio il territorio e le sue variazioni. Un questionario  che era stato preannunciato il mese scorso e che ora è stato pubblicato sul sito internet del Comune, accompagnato da una lettera del sindaco Fabrizio Cardarelli che ne spiega le motivazioni.

Animali, fratture e acqua – Tra le domande – 11 in tutto – che vengono poste nel questionario, la prima parte è rivolta all’osservare comportamenti strani negli animali, sia domestici che selvatici. Fenomeni ritenuti associabili a eventi calamitosi, quali frane, instabilità infrastrutturali sul territorio, contaminazione di acquiferi, deformazioni del suolo, eventi sismici. Si chiede poi di analizzare eventuali fratture nel terreno, effetti sulla vegetazione come crescite anomale di piante, odori particolari dal terreno, cambiamenti nei pozzi e nelle sorgenti d’acqua.

La lettera del sindaco – A precedere il questionario (qui è possibile scaricarlo per la sua compilazione), come detto, c’è una lettera a firma del sindaco che invita alla collaborazione e spiega le motivazioni di tale iniziativa. Eccola:

Con Decreto Sindacale n. 103 del 22.12.2015 è stato costituito  un gruppo di lavoro tra diversi Enti e soggetti per il monitoraggio e la ricerca dal titolo: studio dei transienti sismogeochimici e idrogeochimica della zona caratterizzata da anomalie termiche ed idrogeologiche del 2015 nel comune di Spoleto, in quanto dai primi giorni di dicembre si ha avuto segnalazione di un pozzo caldo sito in San Martino in Trignano. A seguito di tale anomalia termica è partita un’indagine di approfondimento delle cause tuttora in corso. Le ipotesi di tale fenomeno sono varie: di natura tettonica, di natura sedimentologico/geochimica (ossidazione di materiale organico di natura solida e gassosa legata alla presenza di lignite), di natura legata a mixing si reservoir denotanti geochimica dei fluidi a differente temperatura legati a strutture quaternarie riscontrate in zona (es. corpo intrusivo di Colle Fabbri). Tutte le ipotesi sono ancora aperte.

Inoltre, data la microsismicità presente in zona relativamente a piccoli terremoti registrati dalla rete sismica nazionale e localmente avvertiti dalla popolazione, l’ufficio di Protezione Civile intende implementare la ricerca di natura sismogeochimica, anche rispetto ai fenomeni osservati, rendendo la popolazione costantemente informata.

Per i suddetti motivi – e per ora con scopo meramente scientifico più che direttamente “operativo” il Comune di Spoleto intende anche rendere partecipe la popolazione, sotto forma di “democrazia partecipata nella scienza” alla possibile compilazione di un apposito questionario che è stato formulato in situazioni simili per altri comuni dell’Italia centrale, sia in Toscana che in Umbria. La spiegazione di questo questionario di ricerca potrà essere svolto a breve da parte della Dott.ssa Fedora Quattrocchi – parte attiva del Gruppo di ricerca sulla Tettonica della Struttura Terremoti di INGV (stituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia), nella disciplina geochimica dei fluidi/transienti sismogeochimici, che spiegherà come certi fenomeni a volte son legati alla sismotettonica e d a volte non lo sono.

Con il  questionario “La Terra ti parla: impara ad ascoltarla”, l’Amministrazione Comunale e l’Ufficio di Protezione Civile del Comune di Spoleto chiedono la tua collaborazione, come abitante del nostro territorio, per segnalarci in tempi brevi la presenza di fenomeni anomali nel comportamento di animali, nel manifestarsi di alcuni fenomeni geologici e nella comparsa di effetti particolari su vegetazione-colture, falde acquifere, pozzi e sorgenti.

Queste fenomenologie possono essere associate a eventi calamitosi quali frane, instabilità di infrastrutture (dighe, ponti, strade, cave, miniere etc..), contaminazione di acquiferi ed eventi sismici. Si ricorda alla popolazione che la nostra zona è caratterizzata infatti da dighe, ponti, cave, miniere, acquiferi particolari ed è infine una zona sismica.

I dati saranno analizzati con esperti scientifici nel settore, anche in collaborazione con l’Università di Perugia, tenendo presente la letteratura prodotta dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Fedora Quattrocchi   e il suo gruppo di lavoro).

La complessità, varietà ed estensione del nostro territorio, sia dal punto di vista idrogeologico che sismo-tettonico, lo rendono particolarmente adatto ad uno studio di ricerca sui fenomeni transienti ambientali-geologici. I risultati di tale ricerca potranno avere in futuro anche una valenza operativa.  Per questo la tua partecipazione è davvero importante”.