Spoleto

Spoleto Art Academy, arriva il titolo di studio in scenografia | Accordo con Venezia

L’agognato titolo di studio per chi frequenta il corso in scenografia e costume della Spoleto Art Academy è arrivato. A convalidare gli esami agli iscritti all’Accademia di belle arti della città del Festival dei Due Mondi sarà l’Accademia di belle arti di Venezia. Il risultato è frutto di una convenzione siglata dal direttore di quest’ultimo prestigioso istituto, il professor Giuseppe La Bruna, è quello dell’ente spoletino, Silvio Cattani.

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A presentare l’accordo è stato lo stesso Cattani insieme alla professoressa Ivana D’Agostino, referente del Dipartimento di scenografia e costume a Venezia e che insegnerà anche a Spoleto. Si tratta di un tassello essenziale per l’istituto formativo di Spoleto, che quindi da subito potrà offrire a chi completerà il ciclo di studi un titolo equiparato alla laurea triennale, ma che proseguirà comunque nel percorso di accreditamento indipendente da parte del ministero dell’Istruzione.

Molto, però, è cambiato dalla presentazione ufficiale dell’accademia, avvenuta a inizio ottobre. In primis perché il premio Oscar Gianni Quaranta, promotore della stessa Art Academy, non è più assessore alla cultura del Comune di Spoleto, anche se proseguono i contatti per cercare di affidargli la presidenza dello stesso istituto. E poi perché il terremoto del 30 ottobre ha rimesso in gioco tutto, facendo sì che i già pochi interessati o iscritti si riducessero ulteriormente (per questo “anno zero” sono 5, tutti per il corso di scenografia) e che le lezioni si spostassero a palazzo Collicola.

“In questi mesi abbiamo perso per strada qualche studente a causa del terremoto, ma abbiamo lavorato per creare relazioni a livello nazionale e internazionale” ha spiegato Cattani. Ed il primo risultato si è ottenuto con la firma della convenzione con l’Accademia di Venezia, che prevede un rapporto collaborativo sul piano culturale e non solo l’accordo per convalidare gli esami tenuti a Spoleto e quindi il percorso di studi. Il primo esempio è il convegno di tre giorni, dal 18 al 20 gennaio, promosso proprio dall’istituzione veneta sui temi del costume, del teatro e della scenografia, con prestigiosi relatori (qui il programma completo) a cui parteciperanno tutti (o quasi) gli studenti spoletini. La speranza è in futuro di organizzare convegni di livello nazionale anche a Spoleto.

Ma in corso ci sono anche rapporti con alcune realtà estere. E la Spoleto Art Academy guarda in particolar modo alla Cina, tanto che nei giorni scorsi il direttore Silvio Cattani ha tenuto un incontro con una delegazione cinese. Ma per annunciare le novità, ha spiegato, è presto. Così come si stanno valutando anche altre iniziative.

Prima di tutto, però, l’attenzione va alla didattica, che deve e dovrà essere sempre di più di eccellenza, come ha spiegato la professoressa D’Agostino. “Senza un corpo insegnanti eccellenti non si va da nessuna parte – ha osservato – anche perché a 60 km da qui c’è l’Accademia di belle arti di Perugia. Quello che ho trovato interessante  della proposta di Cattani è la sede: Spoleto è una piazza interessante, in primis per il Festival dei Due Mondi”.

Ma, come ha ricordato l’assessore alla cultura e turismo Camilla Laureti, a Spoleto c’è anche il Teatro Lirico Sperimentale: “Alla Butterfly di Milano c’erano quattro artisti provenienti dallo Sperimentale”. “Una città come la nostra – ha aggiunto – non può avere una accademia di questo genere”.