Spoleto

Tre premi Oscar per i corsi della Spoleto Art Academy

Tre premi Oscar insegnanti della Spoleto Art Academy, l’accademia di belle arti voluta in città dall’assessore alla cultura Gianni Quaranta. Lui, pluripremiato scenografo e costumista teatrale e cinematografico, con nel palmares l’Oscar per il film “Camera con vista” del 1987 (oltre a due nomination per lo stesso premio, due Bafta, altrettanti Nastri d’argento ed un César), si metterà gratuitamente a disposizione della scuola post diploma per dei corsi. Ed allo stesso modo, ha annunciato, ha coinvolto Vittorio Storaro (Oscar alla fotografia nel 1980, 1982 e 1988 con “Apocalypse Now”, “Reds” e “L’ultimo imperatore”) e Gabriella Pescucci (premio Oscar per i migliori costumi nel 1994 per il film “L’età dell’innocenza”). Ma i tre pluripremiati protagonisti del mondo dello spettacolo sono soltanto alcuni dei prestigiosi insegnanti (annunciata anche la presenza dell’importante light designer A. J. Weissbard, apprezzato anche quest’anno al Festival dei Due Mondi) dei tre corsi di studio che, nelle intenzioni del Comune, avrebbero dovuto essere equiparati ad una laurea. Così però per il momento non sarà.

Tre corsi post diploma

Il progetto dell’accademia di belle arti è stato presentato a palazzo Mauri dall’assessore alla cultura spoletino, dal direttore dei corsi Silvio Cattani e dall’ingegner Francesco Gallo, responsabile delle relazioni internazionali. Proprio la biblioteca comunale ospiterà i tre corsi previsti dalla società KnAcademy di Rovereto, scelta dal Comune di Spoleto dopo un bando pubblico (qui tutti gli articoli sul progetto della Spoleto Art Academy). Si tratta di corsi triennali in “Scenografia e Costume”, “Cinematografia” e “Arte e Ambiente”, con l’ipotesi di attivare in futuro anche un biennio di specializzazione. I corsi saranno a numero chiuso, con massimo 25 iscritti, ma non prevedono un test d’ingresso. Qualora arrivassero così tante domande (ma l’assenza di pubblicità al progetto finora e l’elevato costo dell’iscrizione – 4.300 euro annuali – non sembrano essere d’aiuto), si darà priorità all’ordine di arrivo. Attualmente sarebbero una trentina le persone interessate. Alcune erano presenti alla conferenza stampa, tra cui lavoratori e pure una signora arrivata appositamente dall’Ucraina, intenzionata ad iscrivere la figlia. Un’altra decina, soprattutto ragazzi, hanno partecipato invece all’incontro di presentazione che si è tenuto nel pomeriggio a palazzo Mauri.

Niente titolo di studio valido, era criterio obbligatorio nel bando

Al momento, a fronte di un esborso economico importante per iscriversi ai tre anni del triennio (quasi 13.000 euro totali, facendo un semplice calcolo matematico) – seguiti da docenti prestigiosissimi e con sbocchi lavorativi nel settore ritenuti dai promotori altamente probabili – la Spoleto Art Academy non è in grado di consegnare un titolo di studio post diploma riconosciuto. Eppure l’ok da parte del Miur in questo senso era una delle clausole obbligatorie del bando emesso dal Comune di Spoleto meno di un anno fa. Sì perché il progetto è legato ad una gara d’appalto, della durata di 8 anni, relativo alla concessione dei locali dell’ex caserma Nino Bixio per la realizzazione di una scuola di scenografia. Sede in realtà che quest’anno non è stata concessa, essendo ancora in uso al Giudice di Pace. Proprio questo problema da parte del Comune ha provocato uno slittamento sull’avvio dei corsi ed una campagna promozionale inesistente. L’appalto prevedeva la corresponsione di un canone di affitto di 31.512 euro annuali da parte della KnAcademy, con uno “sconto” seconda del numero di iscritti raggiunti.

Requisito indispensabile per l’aggiudicazione della gara alla società trentina, però, era il riconoscimento ministeriale della validità del titolo di studio conseguito. “Il contratto di concessione – aveva evidenziato il Comune a gennaio scorso – sarà infatti stipulato solo a condizione che il corso di studio riceva il riconoscimento Ministeriale della validità del titolo di studio conseguito“. Che però ad oggi non c’è.

Impossibile sapere se, oltre alla sede, sia cambiato qualcosa nell’accordo tra le parti anche su questo aspetto. Va però evidenziato, come emerso già nei giorni scorsi, che sul riconoscimento del titolo di studio è in corso un contenzioso tra KnAcademy e ministero dell’Istruzione. Come ha di fatto confermato, pur senza entrare nei dettagli, il direttore dei corsi Silvio Cattani: “A febbraio abbiamo presentato i documenti al ministero, un grosso faldone con anche i curricola dei docenti. Abbiamo atteso qualche mese senza avere risposta, poi a giugno è uscito un criterio che modifica quanto era previsto in precedente e che potrebbe rallentare l’iter. E’ un passaggio sul quale stiamo discutendo cn il ministero. Comunque – ha precisato – non si parla dell’autorizzazione della struttura: noi siamo una società privata, no profit, e partiremo comunque, perché almeno tra 3 anni avremo comunque il valore legale del titolo del diploma. Che in realtà serve soltanto per l’insegnamento. Faremo comunque di tutto per avere il riconoscimento prima dei 3 anni stabiliti dal nuovo criterio“.

Realtà unica a livello internazionale

La Spoleto Art Academy si propone come una struttura formativa unica a livello non sono nazionale ma anche internazionale. Per questo si pensa già a rapporti con istituti similari in America o in Asia, oltre a seminari e attività collaterali aperte a tutti. Punto di forza saranno sia la qualità dei docenti che la città ospitante, con l’obiettivo di collaborazioni con il Festival dei Due Mondi e il Teatro Lirico Sperimentale.

In realtà un progetto parallelo sarebbe dovuto partire a Rovereto già un anno fa. Con la KnAcademy pronta ad inaugurare corsi diversi da quelli pensati ora per Spoleto, tranne quello in “arte e ambiente”. Qualcosa però è andato storto e la scuola post diploma nel Trentino non è più partita e non partirà, almeno per adesso. “Quello è un progetto che si è arenato temporaneamente – hanno spiegato dalla società di Rovereto – ci siamo dedicati prioritariamente a questo di Spoleto, che ha una prospettiva di tutt’altra valenza ed una potenzialità straordinaria. Per adesso, quindi, partiranno soltanto questi corsi“. Insomma nessun rischio di doppioni, nemmeno parziale.

La soddisfazione di Quaranta ed il ricordo di Warhol e Polanski

L’apertura della scuola di scenografia (e non solo) è il primo grande risultato portato a casa dall’assessore alla cultura Gianni Quaranta. Che entusiasta in conferenza stampa ha voluto ricordare il suo profondo e duraturo legame con Spoleto, che risale a diversi decenni fa. Dal 1968, infatti, lo scenografo premio Oscar ha iniziato a collaborare con il Festival dei Due Mondi e con Gian Carlo Menotti. “Mi ricordo che nel 1973 ero seduto a tavola, qui a Spoleto, con Andy Warhol e Roman Polanski” ha detto in un momento amarcord. Ma ha anche ricordato l’importanza del Lirico Sperimentale ed i suoi 70 anni di storia. Due realtà con le quali l’accademia delle arti si pone come completamento, per formare figure professionali che possano spendere le loro conoscenze e competenze in un vasto e articolato scenario. Una scuola per i “mestieri” dello spettacolo e dell’arte, insomma, che saprà dare ai diplomati opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Anche grazie al magazzino del Festival a Santo Chiodo, ha ricordato Quaranta, attualmente oggetto di lavori di messa a norma ma che in primavera dovrebbe tornare disponibile.

A Spoleto – ha detto ancora l’assessore comunale alla cultura – vi sono ormai generazioni di maestranze che vantano una qualificata esperienza, perizia e professionalità che non deve andare perduta. È per questo che, essendo io principalmente un tecnico, mi sono adoperato fin dal mio insediamento come assessore perché ciò non accadesse e affinché potessi contribuire a riprendere il percorso di valorizzazione degli antichi mestieri. Sono certo che l’Accademia, attraverso il sapiente connubio tra formazione e uso di moderne tecnologie, formerà figure altamente qualificate e specializzate pronte per il mondo del lavoro e per quei settori così legati alla vocazione culturale di Spoleto. Ma ci sono in gioco anche altre considerazioni, di natura più generale, l’apertura di un’accademia nel centro storico, al di là delle motivazioni culturali, non può che contribuire concretamente alla rivitalizzazione della città per tutto l’indotto che implica”.

Ultimo incontro come assessore alla cultura?

La presentazione della Spoleto Art Academy potrebbe però essere l’ultima uscita pubblica di Gianni Quaranta nel ruolo di assessore alla cultura cittadino. Imminente, infatti, il rimpasto di Giunta da parte del sindaco Fabrizio Cardarelli dopo le dimissioni dell’assessore al bilancio Agnese Pula. Il primo cittadino deve fare i conti con il problema delle quote rosa. Una questione non da poco conto, visto che per sostituire la Pula si fanno sempre più insistenti le voci in città che indicano un ingresso in Giunta di Corrado Castrovillari, spoletino fino a pochi mesi fa direttore generale della divisione dolciari di Nestlè Italia (con una breve parentesi recente anche alla Monini). Il manager, da poco in pensione, sarebbe la persona ideale per occuparsi del bilancio. Ma il sindaco dovrebbe “sacrificare” un altro assessore per far spazio ad una donna e la poltrona più debole al momento sembra essere proprio quella dell’assessore alla cultura. L’unico uomo non politico in Giunta. “Ho letto solo quello che è stato scritto sui giornali, non so niente, non ho parlato con il sindaco” ha detto Quaranta a margine della conferenza stampa.

(modificato alle ore 12.47)