Il tema del lavoro e dell’impegno sociale in primo piano, all’incontro di ieri 8 maggio a Foligno con Guglielmo Epifani, presidente della commissione Lavoro della Camera dei deputati, nel corso del quale Mario Bravi ha presentato la sua candidatura al Consiglio regionale con Catiuscia Marini.
A dare il via i lavori del forum su lavoro e sviluppo è stato l’assessore regionale Vincenzo Riommi, che, presentando Bravi, ha ricordato la necessità di un impegno sul lavoro e a “far scattare la voglia di ritornare ad impegnarsi e a scommettere sulla politica”.
Mario Bravi, invece, ha parlato delle sue motivazioni alla candidatura. “La mia candidatura è basata su tre scelte di valore fondante – ha spiegato Bravi – La prima è dare voce e rappresentanza al mondo del lavoro e dei lavori all’interno del Consiglio regionale dell’Umbria. Il mondo del lavoro ha bisogno di un’interlocuzione costante e coerente. La seconda ragione è che c’è una frattura sempre più forte fra politica e cittadini. Questa frattura è recuperabile solo da una sinistra che guarda avanti, che pone i temi della equità e della solidarietà e che non abbassa i toni e l’identità di sinistra. Da questo punto di vista, la mia è una candidatura “di confine” nella sinistra del Pd e vuole parlare a tutto quel vasto mondo che è tentato da una scelta astensionistica come espressione di rabbia. Pur comprendendola, vorrei fosse possibile incanalarla verso qualcosa di costruttivo da cui emerga una proposta per il futuro. L’obiettivo è quello di sottolineare il “noi” rispetto all’ “io”. La terza ragione parte dal fatto che penso il meglio dell’Umbria sia emerso quando si è caratterizzata anche in maniera diversa e dialettica rispetto al governo nazionale, mantenendo aperto il canale del dialogo con le forze sociali, perché anche in Italia non funziona la logica “dell’uomo solo al comando”. Mi candido, dunque, anche per mantenere aperto questo dialogo. Per questo – ha concluso il candidato Pd – il mio slogan è “sempre dalla stessa parte”, perché penso che partendo dalle ragioni del lavoro si facciano gli interessi collettivi dell’Umbria”.
La presidente regionale e candidata, Catiuscia Marini, ha parlato delle scelte fatte in questi anni alla guida di una “Regione che ha cercato di non rinunciare alla sua impronta politica, salvaguardando i pilastri di un’idea di coesione sociale e di sviluppo dell’Umbria”. La presidente, ricordando il precorso di Bravi nel sindacato ed il contributo dialettico in tanti momenti di governo, ha sottolineato “il coraggio della difesa di una dimensione valoriale ed ideale”.
A concludere i lavori, il presidente della Commissione lavoro. “L’Umbria ha finito per pagare un po’ di più rispetto al resto d’Italia la crisi – ha detto Guglielmo Epifani – per condizioni come il tessuto di piccole e medie imprese, la strozzatura del credito, le crisi del bianco e dell’acciaio. Ma è riuscita a mantenere più che altrove la sua rete sociale, che ha rappresentato il più grande ammortizzatore sociale nella crisi. Questo mi fa ben sperare e, avendo salvato la sanità, l’assistenza e le politiche verso il lavoro, questo sarà il motivo, nel momento in cui arriverà la ripresa, che farà riapparire il modello umbro”. Riferendosi a Bravi, Epifani parlato di una “candidatura seria e significativa. È importante che nelle liste ci siano candidati che provengono dal mondo del lavoro: i lavoratori sapranno che chi lo rappresenta è uno di loro. Una persona – ha concluso – diversa dai modelli imperanti di politico, che non si basa sull’apparire, ma sulla sostanza, la competenza e la volontà”.
Ad intervenire anche Luciano Recchioni, dipendente della JP Indsutries (con cui domani, insieme agli altri lavoratori, Bravi avrà un incontro davanti alla fabbrica), e Nasir Karim, presidente dell’associazione Tre mondi.
Al termine dell’incontro, Epifani ha voluto visitare Nocera Umbra, uno dei luoghi simbolo della fascia appenninica.
Taccuino elettorale
Sabato 9 maggio: ore 10, Colle di Nocera Umbra, incontro con i lavoratori e comitato tematico su questione ex Merloni e fascia appenninica.
