Gelmini, Versace e Carfagna lasciano Calenda - Tuttoggi.info

Gelmini, Versace e Carfagna lasciano Calenda

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Gelmini, Versace e Carfagna lasciano Calenda

Mar, 17/09/2024 - 21:03

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(Adnkronos) - Prima Enrico Costa, ora Mariastella Gelmini e Giusy Versace. E in serata Mara Carfagna. 'Azione' continua a perdere pezzi. Dopo le indiscrezioni di qualche giorno fa, è stata l'ex ministro del Berlusconi quater a ufficializzare nel pomeriggio l'addio al partito di Carlo Calenda con una nota: ''Il mio percorso in Azione si conclude oggi, resta un rapporto di stima con Calenda, ma le scelte politiche del movimento a cui ho aderito con entusiasmo due anni fa vanno in una direzione che non posso condividere perché significativamente diversa da quella originaria".  

A stretto giro è arrivata un'altra 'defezione', quella dell'ex atleta paralimpica, Versace: ''Nell'incontro avvenuto oggi con Calenda gli ho confermato la stima e l'affetto che nutro nei suoi confronti e la gratitudine per la fiducia riposta in me, ma, al contempo, devo prendere atto che le scelte politiche, benché legittime, portano il partito in una direzione che non è quella che auspicavo". 

In serata Azione in un comunicato ha reso nota la decisione di Mara Carfagna di lasciare il partito. "Apprendo da una nota di agenzia di aver lasciato Azione" ha dichiarato l'ex ministra. "E' una decisione che stavo maturando, ma che sentivo il dovere di rendere pubblica in modi più seri e meno estemporanei". "Già nell'ultima riunione di gruppo avevo manifestato apertamente il mio dissenso per l'apertura di un dialogo 'esclusivo' con la sinistra. Ne ho parlato anche venerdì scorso con Carlo Calenda e un nuovo appuntamento era previsto per questa sera, poi, da me rinviato a domani. La scelta di aderire alle candidature del campo largo in tutte e tre le Regioni, dove si vota è un diritto di Carlo Calenda: ha fondato Azione, l'ha portata avanti anche con grandi sacrifici personali, ne è il leader". 

"Ma la mia storia e le mie idee mi impediscono di seguirlo su quella strada, che come è ovvio a tutti prelude a intese più generali con la sinistra. Pensavo, inoltre, di affrontare questo discorso a viso aperto nel direttivo convocato per domani pomeriggio, davanti agli iscritti e ai dirigenti, che intendevo anche ringraziare per la collaborazione e l'amicizia che mi hanno sempre dimostrato. La nota di Azione, in tutta evidenza, me lo impedisce e me ne dispiace: le mie scelte politiche - conclude Carfagna - le ho fatte sempre a viso aperto". 

 

La causa che ha spinto i tre parlamentari a mollare Calenda è sempre la stessa: l'alleanza con M5S e Avs in vista delle prossime regionali in Emilia Romagna, Liguria e Umbria, ovvero il cosiddetto campo largo. Il deputato Costa è 'tornato' in Forza Italia, mentre la senatrice Gelmini (ormai ex portavoce e vicesegretaria di Az) e Versace si sono iscritte al gruppo Misto di palazzo Madama ma sarebbero pronte ad approdare in 'Noi Moderati', la formazione centrista guidata da Maurizio Lupi, che fa parte della maggioranza di centrodestra e sostiene il governo Meloni.  

I 'movimenti' di queste ore confermano le grandi manovre al centro alimentate dal voto europeo, che ha sancito un 'vuoto' al centro appunto, tutto da colmare, e la conseguente corsa a occupare questo spazio politico, espressione del mondo moderato e civico a cui guardano da tempo Giorgia Meloni, Matteo Salvini e, in particolare, Antonio Tajani.  

(Adnkronos) – Prima Enrico Costa, ora Mariastella Gelmini e Giusy Versace. E in serata Mara Carfagna. ‘Azione’ continua a perdere pezzi. Dopo le indiscrezioni di qualche giorno fa, è stata l’ex ministro del Berlusconi quater a ufficializzare nel pomeriggio l’addio al partito di Carlo Calenda con una nota: ”Il mio percorso in Azione si conclude oggi, resta un rapporto di stima con Calenda, ma le scelte politiche del movimento a cui ho aderito con entusiasmo due anni fa vanno in una direzione che non posso condividere perché significativamente diversa da quella originaria”.  

A stretto giro è arrivata un’altra ‘defezione’, quella dell’ex atleta paralimpica, Versace: ”Nell’incontro avvenuto oggi con Calenda gli ho confermato la stima e l’affetto che nutro nei suoi confronti e la gratitudine per la fiducia riposta in me, ma, al contempo, devo prendere atto che le scelte politiche, benché legittime, portano il partito in una direzione che non è quella che auspicavo”. 

In serata Azione in un comunicato ha reso nota la decisione di Mara Carfagna di lasciare il partito. “Apprendo da una nota di agenzia di aver lasciato Azione” ha dichiarato l’ex ministra. “E’ una decisione che stavo maturando, ma che sentivo il dovere di rendere pubblica in modi più seri e meno estemporanei”. “Già nell’ultima riunione di gruppo avevo manifestato apertamente il mio dissenso per l’apertura di un dialogo ‘esclusivo’ con la sinistra. Ne ho parlato anche venerdì scorso con Carlo Calenda e un nuovo appuntamento era previsto per questa sera, poi, da me rinviato a domani. La scelta di aderire alle candidature del campo largo in tutte e tre le Regioni, dove si vota è un diritto di Carlo Calenda: ha fondato Azione, l’ha portata avanti anche con grandi sacrifici personali, ne è il leader”. 

“Ma la mia storia e le mie idee mi impediscono di seguirlo su quella strada, che come è ovvio a tutti prelude a intese più generali con la sinistra. Pensavo, inoltre, di affrontare questo discorso a viso aperto nel direttivo convocato per domani pomeriggio, davanti agli iscritti e ai dirigenti, che intendevo anche ringraziare per la collaborazione e l’amicizia che mi hanno sempre dimostrato. La nota di Azione, in tutta evidenza, me lo impedisce e me ne dispiace: le mie scelte politiche – conclude Carfagna – le ho fatte sempre a viso aperto”. 

 

La causa che ha spinto i tre parlamentari a mollare Calenda è sempre la stessa: l’alleanza con M5S e Avs in vista delle prossime regionali in Emilia Romagna, Liguria e Umbria, ovvero il cosiddetto campo largo. Il deputato Costa è ‘tornato’ in Forza Italia, mentre la senatrice Gelmini (ormai ex portavoce e vicesegretaria di Az) e Versace si sono iscritte al gruppo Misto di palazzo Madama ma sarebbero pronte ad approdare in ‘Noi Moderati’, la formazione centrista guidata da Maurizio Lupi, che fa parte della maggioranza di centrodestra e sostiene il governo Meloni.  

I ‘movimenti’ di queste ore confermano le grandi manovre al centro alimentate dal voto europeo, che ha sancito un ‘vuoto’ al centro appunto, tutto da colmare, e la conseguente corsa a occupare questo spazio politico, espressione del mondo moderato e civico a cui guardano da tempo Giorgia Meloni, Matteo Salvini e, in particolare, Antonio Tajani.  

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