Ofelia Bontoiu, 28 anni, è morta sgozzata per mano dell’uomo che diceva di amarla. Il suo corpo è stato trovato supino, nella camera presa in affitto dal suo assassino qualche giorno prima a Gualdo Tadino. Gli abiti intrisi di sangue. Sangue ovunque nei pochi metri della camera che negli ultimi giorni li aveva ospitati fino al momento dell’omicidio la sera dell’8 marzo 2014.
Perugia, orrore insanguina la festa della donna / La uccide a coltellate e la filma/Aggiornamenti
In carcere dopo le cure in ospedale c’è Danut Barbu 28 anni, che in un primo momento ha negato l’omicidio per poi ammettere di aver comprato lui il taglierino arma del delitto e di aver reciso la gola ad Ofelia, dopo aver concordato con lei un doppio suicidio. E in effetti anche lui tenta di tagliarsi le vene dopo aver ucciso Ofelia, ma resta in vita e i medici lo salvano. I familiari della vittima però sono certi che la ragazza non avesse alcuna intenzione di togliersi la vita e che sia stata vittima di un cruento omicidio.
Omicidio dell’ 8 marzo / L’assassino verga sul muro “famiglia” col sangue
Il giudice per le indagini preliminari aveva nei mesi scorsi disposto una perizia psichiatrica sul reo confesso il cui esito è stato consegnato dal perito nelle scorse ore. Danut (Detto Daniel) era perfettamente capace di intendere e di volere al momento dell’omicidio. Adesso non resta che attendere l’avviso di conclusione delle indagini ed il quasi scontato rinvio a giudizio, nonché le scelte della difesa che potrebbe richiedere il rito abbreviato puntando ad uno sconto di pena.