Aggiornamento delle 18:30 – Mentre il corte sembra essersi disperso tra gruppi che ancora stazionavano di fronte agli stabilimenti delle acciaierie e altri che si sono portati verso la stazione ferroviaria, è stato riaperto intorno alle 17,30 il raccordo autostradale Terni-Orte, che era stato chiuso un’ora prima, dopo che i partecipanti al corteo a difesa dell’Ast avevano occupato la carreggiata all’altezza dello svincolo Terni-Est della stessa arteria. Tutto si e’ svolto nella massima tranquillità
Sono più di mille i partecipanti al corteo indetto dai sindacati della Ast, la società della ThyssenKrupp che nei giorni scorsi ha annunciato il taglio di oltre 500 posti di lavoro, che dalle 15 di oggi pomeriggio hanno pacificamente invaso alcune delle arterie di accesso alla città. Partito da Viale Brin, il serpentone degli operai ha raggiunto l’uscita Est della città (San Carlo) occupando la carreggiata che immette al raccordo autostradale Terni-Orte. La manifestazione si sta svolgendo senza particolari problemi, anche se qualche tensione c’è stata con gli automobilisti che erano in transito lungo la statale Flaminia. Il traffico rimane bloccato tra Borgo Bovio e San Carlo. Ora il corteo si sta dirigendo verso la stazione ferroviaria, controllato a debita distanza da carabinieri e polizia. Non è da escludere l’occupazione temporanea dei binari ferroviari. Tra i manifestanti c’è anche Andrea Maurelli, l’operaio delle acciaierie che da quattro giorni è in sciopero della fame, iniziativa che continuerà fino a quando non arriverà a Terni il presidente del consiglio Matteo Renzi. Maurelli ha dichiarato a TO: “Il mio sciopero serve a sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica e a portare ulteriormente l’attenzione sulla grave questione delle acciaierie”. Una richiesta che ha già dato qualche frutto visto che in queste ultime ore l’onorevole Pd Walter Verini ha annunciato che il premier sarà nel capoluogo ternano nei primi giorni di agosto. “Sono soddisfatto dell’annuncio” ha detto Maurelli “in attesa di vederlo qui fra di noi il mio sciopero andrà avanti”.
da Terni Luca Battaglini e Federica Pucino
“Non chiudiamo l’acciaieria” il grido di Terni per salvare l’AST