Anticipato per la presenza di un folto pubblico interessato all’argomento, l’ordine del giorno del Movimento Cinque Stelle sulla “richiesta di sospensione temporanea dell’attività della discarica di Belladanza, per verificare la reale situazione di inquinamento del sito”, ha occupato buona parte della seduta di ieri (martedì 2 maggio) del Consiglio comunale di Città di Castello (ben oltre le ore 23.30), per essere infine, e nonostante gli emendamenti, respinto dai 15 contrari di Pd, Psi e La Sinistra. Sette i voti favorevoli: quelli del promotore Marco Gasperi, Tiferno Insieme (Morini e Flamini), Castello Cambia (Bucci e Arcaleni) e Lega (Marchetti e Mancini).
Vincenzo Bucci (Castello Cambia), Valerio Mancini (Lega Nord) e Nicola Morini (Tiferno Insieme) non hanno gradito l’intervento del tecnico, giudicandolo di parte. “I dati non sono sempre oggettivi – ha detto il primo di questi – Anche quelli dati di Pietramelina, Borgogiglione, e dell’inceneritore di Terni, fino a quando non è intervenuta la magistratura erano trasparenti e rassicuranti. Andiamo in commissione ma costituiamo un comitato di cittadini che affianca l’amministrazione”. Mancini si è chiesto invece “perché la nostra discarica è al quinto ampliamento e gli obiettivi di raccolta differenziata non sono mai stati centrati”, mentre Morini ha sottolineato come “la potenzialità economica della discarica non si colga. Spoleto ha la discarica e tariffe più basse. C’è poi il rischio di diventare la discarica dell’Umbria: a livello regionale abbiamo il ruolo più importante e meno considerato”.
(Psi), ha invece fatto notare come “nell’odg ci sia una provocazione: se il sindaco sospendesse l’attività della discarica si renderebbe responsabile di interruzione di pubblico servizio. Tra gli impianti su cui la Corte di giustizia europea ha accertato violazioni Belladanza non c’è. Le analisi effettuate sul sito hanno un valore oggettivo. E’ emersa una contaminazione ma vi si è fatto fronte. Non si possono fare delle campagne di paura del rifiuto”.
Il passaggio in commissione per approfondire la tematica, preannunciato dal capogruppo della Lega Nord Riccardo Augusto Marchetti in apertura di dibattito e recepito, con qualche distinguo su quali e quanti organismi attivare (Congiunta Servizi e Controllo o Servizi), da tutte le forze politiche e dal sindaco, ha indotto ad un tentativo di accordo su questo piano, modificando l’odg. La proposta accolta da Gasperi non è stata ritenuta sufficiente a rendere votabile il documento dalla maggioranza, in quanto definita ancora “pregiudiziale”. Tuttavia in questa fase, è stato ribadito in varie forme la necessità di allargare l’informazione e la partecipazione del Consiglio comunale e dei cittadini. Bucci ha ribadito l’idea di costituire un comitato di cittadini, appoggiato da Morini; Zucchini (Pd) chiederà al presidente della Commissione Servizi Procelli di “monitorare periodicamente l’impianto, e un coinvolgimento più ampio”. A margine il sindaco ha ribadito che “controllo e trasparenza sono fondamentali. Oltre alla commissione, Sogepu deve farsi carico di aggiornare sullo stato di salute della discarica per rassicurare i cittadini”.