Ha aggredito alle spalle i poliziotti di quartiere Fontivegge, ma gli agenti, una volta sulle sue tracce, sono riusciti a rintracciarlo e ad assicurarlo alla giustizia: si tratta di T. A., tunisino già allontanato dal territorio nazionale lo scorso 21 gennaio, per reati legati allo spaccio.
L’aggressione – Erano le prime ore della sera del 4 aprile quando i poliziotti, durante i servizi di controllo che vengono svolti quotidianamente, hanno avvistato e riconosciuto appunto nella zona della stazione Fontivegge, il cittadino extracomunitario che alla vista degli agenti si è dato alla fuga. Il ventisettenne tunisino, senza fissa dimora, era come detto già noto e conosciuto dalla polizia per i suoi numerosi precedenti per reati di droga: nel mese di gennaio era stato accompagnato alla frontiera aerea di Fiumicino per essere allontanato dall’Italia con un volo diretto a Tunisi.
L’uomo, con l’aiuto di un gruppo di connazionali, per impedire l’arresto, aveva aggredito alle spalle i due agenti, che tenacemente, senza mollare e con l’aiuto di altri colleghi, sono riusciti a portare a termine la cattura, riportando però contusioni ritenute guaribili rispettivamente in 5 e 8 giorni.
Il personale della locale Squadra mobile, insieme a quello della Squadra Volanti sta procedendo all’identificazione delle altre persone coinvolte nei fatti.
L’arresto – In tarda serata la Polizia ha accompagnato presso la struttura carceraria di Capanne lo straniero per l’espiazione della pena residua sospesa a seguito dell’adozione della misura alternativa dell’espulsione dal territorio nazionale. Dovrà ora rispondere anche del reato di resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, lesioni a Pubblico Ufficiale e violazione del divieto di reingresso nel territorio Nazionale. Il Questore Carmelo Gugliotta sta valutando un riconoscimento per l’encomiabile comportamento dei due agenti.
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