Categorie: Cronaca Spoleto

“150 milioni per Spoleto capitale arte e cultura” – Annuncio al bar Vincenzo degli uomini del Duca

150 milioni da versare nella neocostituita Nit Holdings Italia Srl per fare di Spoleto la “capitale mondiale dell’arte e della cultura”. Sembra procedere speditamente il megaprogetto del duca Rodolfo Varano di Camerino che ha sposato la ‘causa’ di Spoleto conquistando la simpatia di molti curiosi e anche di parte delle istituzioni. Questo pomeriggio i professionisti incaricati dal duca di espletare le prime pratiche – il commercialista Edoardo Corrado Caforio e il dottor Bruno Toma – hanno convocato una veloce conferenza stampa al bar Vincenzo di Corso Mazzini per annunciare che a giorni verranno trasferiti alla Nit “150 milioni di euro”. I due si sono limitati a consegnare un breve comunicato dal momento che non hanno ricevuto l’autorizzazione dal duca di poter svelare ancora nulla circa il progetto che il nobile ha in mente. Leggiamo il documento: “In data odierna a Spoleto è stata costituita la società di diritto italiano denominata Nit Holdings Italia Srl. La stessa è stata costituita secondo i requisiti e nel rispetto delle leggi e regolamenti dettati dalle vigenti norme nazionali. In sede di costituzione è stato deliberato un aumento di capitale sociale a pagamento, per ulteriori 150 milioni di euro, dotazione occorrente per avviare gli investimenti previsti dal programma ‘Spoleto capitale mondiale dell’arte e della cultura”, a seguito della sottoscrizione del deliberato aumento di capitale, verrà acquisito il controllo della partecipazione di maggioranza da parte della società NIT Holdings Limited di Hong Kong. La sede della società è stata posta nel comune di Spoleto (in via Beniamino Gigli, n.d.r.), attualmente è in procinto l’allestimento della sede amministrativa. Amministratore della società è stato nominato il signor Bruno Toma”.
Caforio non ha voluto svelare i nomi dei soci della NIT Italia limitandosi a dire che l’operazione “coinvolge direttamente e indirettamente il duca Rodolfo Varano”. “Quello che è certo” ha concluso “è che ogni investimento ricadrà sulla città di Spoleto perché ogni acquisto, ogni assunzione di lavoro verrà effettuata sul nostro comprensorio”. La costituzione della società – hanno aggiunto i due professionisti – è avvenuta presso lo studio del notaio Di Russo.