Categorie: Cronaca Spoleto

WORLD TIBET DAY (1): SPOLETO E IL FESTIVAL ABBRACCIANO DALAI LAMA E TIBET. PANNELLA COMINCIA SCIOPERO FAME PER TAREK AZIZ (FOTO)

di Carlo Ceraso

Spoleto e il Festival dei Due Mondi si sono fermati per rendere omaggio al Dalai Lama e al Tibet. L’occasione è stata la celebrazione del World Tibet Day (che si tiene in tutto il mondo appunto il 6 luglio in occasione del compleanno del Dalai Lama) che ha visto i radicali riuniti nella città del Festival. Tutti intorno al loro leader, Marco Pannella. Il caldo torrido, spezzato dalla lieve frescura dei vicoli di Spoleto, non ha fermato quanti si stanno battendo in favore del Tibet. La passeggiata per il centro si è conclusa nella piazzetta antistante l’Osteria del Matto dove Pannella ha tenuto una conferenza stampa, trasmetta in diretta da Radio Radicale. Tutto intorno le bandiere del Tibet e tanti cartelli augurali per Sua Santità Tenzin Gyatso, 14.mo Dalai Lama, premio Nobel per la pace 1989. Pannella ha ricordato lo scempio che si sta facendo del Tibet, popolo che rischia di veder spazzata la propria cultura. Con lui i nuovi dirigenti di Radicali Italiani Antonella Casu (segretaria), Michele De Lucia (tesoriere), Bruno Mellano (presidente), oltre al senatore Marco Perduca, alla deputata Elisabetta Zamparutti, a Sergio D'Elia, segretario di Nessuno tocchi Caino e a Marco Cappato, europarlamentare radicale. Per l’Umbria era presente Tommaso Ciacca. Al fianco del leader radicale è rimasto per tutta la conferenza stampa il direttore artistico e presidente del Festival dei 2 Mondi Giorgio Ferrara, su cui si erano accesi i riflettori eni giorni scorsi per una sua defezione. Ma così non è stato e Ferrara ha seguito con interesse il discorso di Pannella. Presente all’appuntamento anche il sindaco Massimo Brunini che ha salutato i presenti e gli ascoltatori di Radio Radicale. Ora i Radicali si metteranno al lavoro per organizzare ad Assisi, in occasione dell’apertura delle Olimpiadi, una manifestazione in favore del Tibet. Ma la notizia più clamorosa l’ha data lo stesso Marco Pannella quando, affrontando il problema dei diritti umani, ha ricordato la prossima condanna a morte di Tarek Aziz. “Ferme restando le responsabilità di questo uomo – ha detto Pannella – che fino a quando è servito è stato utile a molti potenti della Terra, quella della sua condanna a morte resta una bestialità. E’ per questo che qui da Spoleto parte il mio sciopero della fame per tentare di fermare l’uccisione di Tareq Aziz”. Pannella ha voluto mantenere la promessa di tagliare la torta che Ciacca e gli altri avevano preparato per festeggare così il Dali Lama. Ne ha assaggiata appena una forchettata. “Da questo momento comincia il mio digiuno di protesta” ha detto Pannella.

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