Foligno

Vus Spa, risarcito in segreto il Cda sostituito | Scatta l’accesso agli atti

Cda sostituito e risarcito. Nel 2019 fece rumore lo spoil system con cui venne sostituto il Cda di Vus spa, voluto dal sindaco Stefano Zuccarini e dall’assemblea dei sindaci che votò maggioranza. Una decisione che suscitò varie polemiche da parte dei rappresentanti di alcuni comuni in quota centrosinistra ma anche la presa di posizione dell’allora sindaco di Spoleto Umberto de Augustinis.

Nei giorni scorsi è trapelata la notizia – che Tuttoggi.info può confermare – che i membri dell’allora Cda sostituiti (Lamberto Dolci e Daniela Riganelli, Manuel Petruccioli si era dimesso perché eletto sindaco, ndr), hanno ricevuto un risarcimento e firmato un accordo di riservatezza.

Proprio il timore della richiesta di un risarcimento danni da parte dei vertici di Vus Spa era stato tra i temi sollevati all’epoca nell’assemblea dei soci. E infatti Lamberto Dolci aveva da subito preannunciato un’azione legale nei confronti dell’azienda, che effettivamente aveva poi avviato insieme a Riganelli. Di recente, dunque, la vicenda giudiziaria si è conclusa con un accordo bonario. Quanto sia costato alle casse dell’azienda partecipata dai 22 Comuni della valle umbra sud è però top secret.

Impegno civile: “Vus spa tenuta al rispetto della trasparenza”

La notizia gira da tempo nei palazzi della politica, ma si cerca di minimizzare il fatto e di farlo “passare” come normale prassi, priva di conseguenze per l’utenza” spiegano una nota di Stefania Filipponi e Stefano Stefanucci (Impegno Civile). “Certo è, che del provvedimento, di cui tutti parlano, non c’è traccia nel sito della società che, ancorché di natura privatistica ha capitale pubblico ed è tenuta al rispetto della trasparenza., anche se, magari, è stato fatto firmare, agli interessati, un “patto di riservatezza. Impegno Civile non ci sta e continuerà a battersi per la trasparenza e la legalità. Non interessa quanto sia “stato pagato” e neppure se tale elargizione può concretare un danno erariale, di questo si occuperà, semmai, la Corte dei Conti.

La questione è politica, di dignità della politica, di etica politica. In nome dello spoil system sono stati cacciati degli Amministratori che ora vengono risarciti con soldi pubblici (sia pure in via stragiudiziale), con ciò confermando la illegittimità o, quanto meno, la irregolarità della revoca“.

L’accesso agli atti

E sul risarcimento, blindato da un accordo di riservatezza, scatta la richiesta di accesso agli atti di Foligno 2030, con il consigliere Mario Gammarota. “A seguito delle notizie trapelate sui giornali, Foligno 2030 richiede l’accesso agli atti per conoscere i termini dell’accordo transattivo / conciliativo concluso da Vus Spa con gli ex membri del CdA, sfiduciati attraverso lo spoil system deciso e voluto in primis dall’amministrazione Zuccarini. Una scelta politica affrettata ed illegittima, ma anche un errore sia dal punto di vista formale (ed infatti Vus ha dovuto corrispondere un risarcimento agli interessati), che sostanziale in quanto il nuovo CdA Vus sta dimostrando incompetenza e incapacità di gestione dell’azienda in particolare sulla raccolta dei rifiuti: la città è perennemente sporca e molte famiglie lamentano significativi ritardi nella raccolta del porta a porta“.