Categorie: Politica Terni

Vittime della mafia: proposti i funerali di Stato per Placido Rizzotto

Luciano Zara (*)

A distanza di 64 anni la Polizia Scientifica di Palermo ha risolto uno dei misteri più inquietanti legati alla mafia di Corleone: la scomparsa del sindacalista della Cgil Placido Rizzotto, il 10 marzo del 1948. Quella sera il giovane sindacalista venne rapito e poi ucciso dalla mafia per il suo impegno a favore del movimento contadino per l’occupazione delle terre. Il suo corpo fu gettato in una foiba a pochi chilometri dal suo paese natale. Le indagini sull’omicidio furuno condotte dall’allora capitano dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa. Finalmente, a distanza di oltre sessant’anni, i resti delle ossa di Rizzotto sono stati ritrovati. Gli esami effettuati sui resti di uno scheletro recuperato tre anni fa a Rocca Busambra, frazione nelle campagne limitrofe al paese in provincia di Palermo, hanno accertato infatti che quelle ossa appartengono proprio al sindacalista ucciso per la sua avversione alla criminalità organizzata. In questi giorni dal quotidiano “L’Unità” è partito un appello, lanciato dall’eurodeputato David Sassoli, per celebrare con funerali di Stato le esequie del giovane sindacalista corleonese. All’appello aderisco già migliaia di cittadini, esponenti politici come Nichi Vendola, Walter Veltroni, Vincenzo Vita e Giuseppe Giulietti per l’Associazione “Articolo 21”. Placido Rizzotto è un eroe civile che ci ricorda come l’antimafia nasca proprio dalle battaglie per il lavoro, per il superamento di forme selvagge e arcaiche di sfruttamento, anche per queste ragioni merita di essere ricordato con i massimi onori dalla nostra Repubblica. SEL Terni chiede al Sindaco e al Consiglio Comunale di sostenere la richiesta dei Funerali di Stato per Placido Rizzotto e di aderire alla proposta avanzata dalla CGIL siciliana per contribuire alla costruzione della tomba del giovane sindacalista corleonese, inviando una pietra da ogni Comune d'Italia tipica del luogo di provenienza. La città di Terni potrebbe, secondo noi, fornire della pietra sponga della nostra Cascata, un materiale che in città ritroviamo spesso nei palazzi progettati dall’architetto Mario Ridolfi.

* Portavoce Circolo SEL di Terni