Cronaca

Violenta rissa tra vicini di casa, arrestati in 3

Sono stati arrestati tre giovani per la violenta rissa avvenuta nel primo pomeriggio di ieri in via Tre Venezie, Terni. Una lite scoppiata per una discussione sull’acquisto di casa da parte di due famiglie che abitano nello stesso edificio e che ha visto 5 persone finire in ospedale con ferite da armi da taglio e non solo.

A ricostruire quanto accaduto nei dettagli e ad arrestare i protagonisti della rissa sono stati i carabinieri del comando provinciale di Terni ed in particolare quelli della Compagnia cittadina, guidati dal capitano Alessio Perlorca. In manette, per rissa aggravata e lesioni personali aggravate, sono finiti tre giovani cittadini indiani, di cui due 34enni ed un 33enne, tutti regolari e residenti a Terni.

La violenta lite è scoppiata intorno alle 14.30 in via Tre Venezie e precisamente sul pianerottolo delle abitazioni delle due famiglie dei tre poi arrestati. Per sedarla è servito l’intervento dei carabinieri, dopo numerose telefonate arrivate al 112.

I militari dell’Arma, dopo aver bloccato le tante persone trovate sul posto e provveduto a far accompagnare i feriti vari al pronto soccorso, si sono messi subito all’opera per cristallizzare e repertare gli indizi presenti sulla scena del crimine e ricostruire, con una non facile escussione delle persone presenti agli eventi ma non direttamente coinvolti nella violenta colluttazione.

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile insieme a quelli della Stazione di Terni, con il supporto dei colleghi del Nucleo Investigativo, hanno quindi accertato che i tre connazionali poi arrestati, le cui famiglie vivono in due appartamenti contigui della stessa palazzina, avevano iniziato a discutere violentemente tra loro per motivi di natura economica legati all’acquisto delle rispettive abitazioni. Dalla lite verbale erano passati velocemente alle “mani” ma non solo perché uno dei due 34enni brandiva un coltello con lama di 30 cm, poi rinvenuto e sequestrato, mentre gli altri due contendenti rispondevano con oggetti contundenti vari fra cui un disco di ghisa per bilanciere da 2 kg, che veniva sequestrato anche perché sullo stesso si rinvenivano evidenti tracce ematiche. Il tentativo di altri parenti di bloccare l’assurda contesa non sortiva effetto ed anzi portava solo all’ulteriore ferimento di altre 3 persone fra cui due donne, una 51enne ed una 32enne, ed un 26enne. In 5, alla fine, si sono dovuti recare all’ospedale Santa Maria con ferite da taglio e contusioni varie: due donne ed un ragazzo dopo le medicazioni sono stati dimessi, mentre sono stati ricoverati in osservazione breve due uomini, uno con una prognosi di 25 giorni per una frattura del cranio oltre a  ferite da taglio multiple ed un altro con 10 giorni di prognosi.

L’intervento immediato sul posto degli equipaggi delle “gazzelle” dell’Aliquota Radiomobile, che non solo sono riusciti a sedare la rissa ma anche ad avere contezza dei reali contendenti, insieme ai puntuali rilievi tecnici eseguiti in loco, in particolare sulle numerose macchie ematiche presenti sul “campo di scontro”, alle perquisizioni svolte alla ricerca ed acquisizione degli elementi di prova ed alla non facile escussione dei testimoni, rese non semplici dai legami di parentela con i soggetti poi sottoposti alla misura precautelare, ha permesso in tarda serata di dichiarare in arresto i 3 protagonisti della rissa, ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.