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Vertenza Ast / Di Girolamo “Intesa raggiunta per il lavoro di tutti”

La giornata di ieri ha visto il raggiungimento di un’ipotesi di accordo tra Thyssen, governo e sindacati in merito alla vertenza Ast, dopo 40 giorni di sciopero e ore di trattative. Come riferito con soddisfazione dal sottosegretario al Lavoro, Bellanova, tutte le parti coinvolte nella vertenza hanno siglato l’accordo. Questi i punti fondamentali previsti dal documento firmato ieri al Ministero dello Sviluppo Economico: mantenimento di un mix produttivo tra area a caldo e area a freddo tale da garantire una produzione minima di acciaio colato pari a un milione di tollate su base annua, programmi di investimenti in sostenibilità ambientale e energetica (100 milioni di euro), in ricerca e innovazione (10 milioni di euro), lo stanziamento di 20/30 milioni per il trasferimento della linea a freddo da Torino a Terni, come promesso dall’ad Morselli. L’accordo prevede, inoltre, la cassa integrazione ordinaria per 400 persone (tolta dal tavolo della trattativa quella straordinaria richiesta dalla Thyssen) e nessun licenziamento, dato che il numero delle adesioni all’incentivo di mobilità ha scavalcato quello degli esuberi, 305 contro 290.
Sono partite oggi le assemblee informative volte ad illustrare il nuovo Piano, nei prossimi giorni è prevista la votazione via referendum.
Il sindaco Di Girolamo in un comunicato congiunto con la presidente della Regione, Marini e con l’assessore allo Sviluppo Economico, Riommi, ha espresso soddisfazione per l’intesa raggiunta e applaudita ieri anche dal premier Renzi durante un question time alla Camera.
Queste le parole del sindaco: “si chiude una vertenza durissima, è un momento importante per Terni, l’Umbria e il Paese. Sono stati mesi difficilissimi, ma la città ha retto e ha saputo reagire, mostrandosi unita e solidale, consapevole che la vertenza dell’Acciaierie fosse un elemento fondamentale per il futuro di Terni. Certo il quadro economico del Paese e dell’Europa è caratterizzato da una crisi senza precedenti, ma la maggiore industria cittadina, uno dei più importanti siti siderurgici d’Italia e d’Europa ora può avere consistenti prospettive produttive”. Nel comunicato Di Girolamo ha, inoltre, ricordato il sostegno ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali di Terni da parte del Comune e della Regione: “la Regione ed il Comune di Terni sono state in questi mesi accanto ai lavoratori ed hanno sostenuto con convinzione le loro ragioni perché eravamo e restiamo convinti che la difesa delle Acciaierie significava difendere non soltanto il posto di lavoro di quanti erano minacciati di licenziamento, ma soprattutto la prospettiva di sviluppo di tutta la regione e del paese intero”. “Il sistema di interventi che la Regione Umbria ha messo a disposizione prevede in primis risorse per almeno 5 milioni di euro finalizzati al sostegno degli investimenti sull’efficienza energetica e sulla sostenibilità ambientale delle produzioni” recita ancora il comunicato. Di Girolamo, Marini e Riotti hanno ricordato anche il loro impegno nel “sostenere con specifici programmi strumenti ed iniziative gli investimenti, l’innovazione, la qualificazione delle imprese dell’indotto” grazie alle risorse messe a disposizione dai fondi strutturali europei. Nel testo, poi, si annuncia un’azione volta al miglioramento delle “condizioni insediative e della logistica del territorio” attraverso la “realizzazione della bretella San Carlo – Prisciano, ed al completamento della base logistica di Terni anche con riferimento alla realizzazione del collegamento ferroviario con la rete ferroviaria RFI”. I rappresentati delle istituzioni comunicano, inoltre, di aver assunto, insieme al Mise, iniziative volte al reperimento dei fondi necessari al completamento della superstrada Orte-Civitavecchia. Il sindaco di Terni, il presidente della Regione e l’assessore allo Sviluppo Economico hanno espresso la loro gratitudine nei confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi “per aver considerato Ast una delle grandi vertenze del Paese e questione di interesse nazionale”. Nel comunicato si ringraziano anche il ministro dello Sviluppo Economico Guidi, il vice ministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Graziano Delrio, per il loro impegno in prima persona nella vertenza Ast. Ringraziamenti vanno anche alle istituzioni europee che “hanno svolto con impegno, rigore e serietà la loro parte per favorire una intesa che mirasse innanzitutto a salvaguardare un pezzo fondamentale e strategico, quale è l’Ast di Terni, per l’industria siderurgica nazionale, e con essa l’occupazione e l’economia di una intera regione”.