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VERSO LE ELEZIONI: LE PROVE ANTISISMICHE DELL’UDC E IL DOCUMENTO…CHE NON C’E’

Che sarà una campagna elettorale cruenta lo si sapeva. Che sarebbe cominciata 6 mesi prima, francamente no. Ne fa le spese anche l’Udc che mostra qualche crepa fra il compatto gruppo consigliare (Pina Silvestri e Paolo Spedalieri) e una fronda che sembra far capo a Leodino Galli il quale, nelle ultime ore, ha acquisito la fiducia, con relativa tessera, di Gianfranco Lipparelli, ex esponente di spicco della Dc, Margherita e Rosa Bianca. Nelle ultime ore i due consiglieri sono finiti al centro di più di una voce che li dava in crisi con la loro segreteria. Addirittura c’era chi giurava di aver sentito una pronta defenestrazione. Motivo? Nessuno. O meglio, la ‘colpa’ della Pina sarebbe stata quella di aver portato il saluto del gruppo consigliare alla candidatura di Cintioli. Ma che qualcuno (come il rappresentante del movimento di Giovanardi) ha voluto leggere come una ‘benedizione’ per il consigliere regionale del Pd.

La verità è che l’Udc è divisa sul fronte da appoggiare alla prossima tornata elettorale: i consiglieri avrebbero optato per il centro-sinistra, la minoranza della segreteria vorrebbe puntare sul centro destra. Tante le telefonate nel pomeriggio a rincorrere la ‘voce’ che non c’è, un documento che non c’è. Un pò come nella Canzone di Bennato e dell’Isola.

E così ecco chi nota una visita in banca, chi una telefonata a Montecitorio, chi uno spettegoless in piazza: tanto basta per far arrivare in prima serata la secca smentita della potente segretaria regionale Monacelli. Sì, quella che ha commissariato l’Udc di Norcia. P&P, alias Pina e Paolo, sono e restano nel partito. Più forti di prima. Anche perchè sarebbero loro a tenere il carniere dei voti del partito di Casini. Che secondo i bene informati è ad un passo dal chiudere un accordo di ferro con il Pd su tutto l’asse umbro. Con buona pace degli avversari.